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Quattro moschettieri per la vetta. Higuain come Trezeguet

Quattro moschettieri per la vetta. Higuain come TrezeguetTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 16 settembre 2013, 12:332013
di Andrea Losapio

Il turnover, in Italia, è rischioso. Perché difficilmente una squadra ha diciotto, venti titolari di ugual caratura. E farlo dopo una pausa delle nazionali con annessa Champions League al martedì complica ancora di più, se possibile, le cose. Per questo Napoli-Atalanta poteva sembrare un grosso trappolone per la squadra di Benitez, che negli ultimi due anni aveva sofferto la capacità di chiudersi e ripartire in contropiede dei bergamaschi. Sconfitta per tre a uno nel 2011/12, vittoria - sofferta ma meritata - per tre a due nello scorso marzo. Per sessanta minuti l'Atalanta ha imbrigliato bene la manovra azzurra, andando anche vicino al gol in un paio di occasioni, salvo poi affondare dopo il gol di Higuain, servito involontariamente da uno Yepes quasi perfetto (si era fatto saltare netto da Insigne poco prima) fino a quel momento. Il Pipita è un centravanti straordinario, tocca due palloni in una partita e ne manda in porta uno, salvo poi impegnare severamente il portiere avversario poco dopo. In questo ricorda molto David Trezeguet, nato in Argentina ma che ha giocato con la nazionale transalpina, esattamente il contrario rispetto a Higuain.

Per il resto tanto lavoro oscuro, tanta battaglia ma pochi palloni giocabili. La fortuna di avere un centravanti così pareggia la perdita di Edinson Cavani, comunque straordinario nel suo rapporto con la rete avversaria.
Quello che però ha cambiato davvero il match è stato l'inserimento, come al solito, del provvidenziale Hamsik. Lo slovacco ha spaccato in due il match, facendo sentire la differenza rispetto al comunque positivo Pandev. Ottimo giocatore, il macedone, ma Marek è qualità superiore. Discorso uguale per Dries Mertens, poi sostituito da Callejon: lo spagnolo al momento ha una marcia in più, idee chiare e una tecnica sopraffina. Con Lorenzo Insigne riportato sulla fascia sinistra si può ben parlare di quattro moschettieri che hanno combattuto, e vinto, per la vetta della classifica. In solitaria, aspettando la Roma, e spodestando la Juventus dopo 17 mesi.