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Quel parametro zero che non convince

Quel parametro zero che non convinceTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 29 novembre 2014, 07:452014
di Andrea Losapio

Ci sono dei momenti in cui si è di fronte a un bivio. C'è una strada scoscesa, pronta a essere imboccata con relativa facilità. E ce n'è una, più complicata, che rischia di essere un tornante prima di una semplicissima - nonché meravigliosa - discesa verso il mare. La Roma è di fronte a un bivio, perché Morgan De Sanctis non potrà continuare a difendere in eterno la porta giallorossa - e forse non è nemmeno all'altezza per essere considerato uno dei migliori portieri delle competizioni intercontinentali - e quindi la Roma dovrà per forza trovare un nuovo portiere. Gli italiani crescenti, in questo periodo, sono parecchi. Perin del Genoa, Sportiello dell'Atalanta, Consigli del Sassuolo, Leali del Cesena.

C'è chi, come quest'ultimo, potrebbe essere presto il titolare della Juventus, mentre altri provano a fare una gavetta lunga sacrificata sull'altare di un parametro zero che non costa nulla.
Neto è un buonissimo portiere, ma nella Fiorentina ha dimostrato di avere grosse, grossissime amnesie. Molto maggiori rispetto ad avversari che incontra ogni settimana, troppe per essere considerato un portiere di primissima fascia: a scanso d'equivoci, la Roma in questo momento è la seconda forza del campionato - pur modesto - dietro a una Juve comunque a soli tre punti e che è tutt'altro che lepre iniziale del campionato. Così Neto, 1,6 milioni di euro offerti dalla Fiorentina, passa dall'essere un quasi esubero (due stagioni fa la Viola avrebbe scelto volentieri un altro portiere) a uomo mercato. L'importante è che non lo sia solamente per il suo stato da svincolato nel giugno dell'anno prossimo. Altrimenti, per le italiane, continuerà a essere notte fonda, soprattutto nel momento dei bilanci.