Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Ridateci il fenomeno: tutti sognano El Coco fantasma

Ridateci il fenomeno: tutti sognano  El Coco fantasmaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 31 marzo 2014, 13:352014
di Gianluigi Longari

C'era una volta la favola di Lamela. Un fuoriclasse annunciato del calcio mondiale, non solo europeo, che cede alle lusinghe milionarie del Tottenham ed abbandona quella che un po' per volta, stava diventando la sua casa.
Intendiamoci, l'addio alla Roma maturato quest'estate è stato più che consensuale, quasi irrinunciabile tali erano i vantaggi per tutte le parti in causa: alla stessa maniera tuttavia, sembra evidente come il matrimonio tra il Coco e gli Spurs non sia destinato ad un lieto fine.
Giunto a Londra con le lecite aspettative che accompagnano l'acquisto più caro della storia del club, Lamela si scontra con una fase di ambientamento lunga ed insidiosa, e soprattutto con le scelte tattiche di Andre Villas Boas. Cervellotiche per alcuni, sbagliate per altri compreso il presidente del club che lo allontana anche per la gestione dissennata di un patrimonio strabiliante come le qualità tecniche del fenomeno made in River Plate.


Il 2013 di Lamela si chiude tra qualche apparizione rosicchiata contro Stoke City e West Bromwich Albion, ed un'infortunio alla schiena con annessa ricaduta che lo sta tenendo ai box dal 30 dicembre scorso. Ininterrottamente.
Uno spreco inaccettabile per chi ama il calcio e di conseguenza adora Lamela, un peccato assoluto considerando quanto il suo talento poteva essere capitalizzato da un maestro di tattica come il Rudi Garcia che abbiamo imparato a conoscere in Italia. I rimpianti per quello che poteva essere e non è stato non mancano, ma convivono con la speranza legata a quanto potrebbe presumibilmente accadere in estate. Gli estimatori nei confronti delle qualità di uno dei campioni annunciati del presente e del futuro ci sono: resta da trovare la chiave per restituire al calcio uno dei suoi ambasciatori più talentuosi.