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"Rimanere o non rimanere", i pensieri del colchonero Alessio Cerci

"Rimanere o non rimanere", i pensieri del colchonero Alessio CerciTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 20 novembre 2014, 08:002014
di Luca Bargellini

A Firenze è esploso anche se i tifosi non lo avevano in grande simpatia. A Torino si è consacrato con la curva Maratona che lo osannava assieme all'altro "gemello del gol" del 21° secolo. A Madrid i tifosi, probabilmente, non hanno ancora idea di chi sia Alessio Cerci. Questo non perché l'attaccante azzurro non meriti di giocare in un club di alto livello come l'Atletico, ma perché in questi primi mesi alla corte di Diego Simeone non ha avuto molto spazio. Anzi, praticamente niente. Una situazione, questa, che sta pesando sull'ex talento della Roma, tanto che l'idea di lasciare i Colchoneros sembra stuzzicarlo non poco.

Tornare in Italia, però, appare difficile. La dirigenza dell'Atletico è disponibile a farlo partire ma solo rientrando dei quasi 15 milioni di euro spesi ad agosto per acquistarlo dal Torino. Una cifra che praticamente nessuno in Italia può permettersi di spendere a gennaio. Ecco allora che per il "Thierry Henry di Valmontone", soprannome dato a Cerci durante l'avventura nel settore giovanile giallorosso, si potrebbero aprire le porte della Premier League. L'Arsenal di Arsen Wenger e il Southampton del connazionale Graziano Pellè sembrano già essersi attivati per fare di lui un nuovo tassello cardine delle rispettive formazioni. Non male per chi, a Madrid, considerano come una semplice riserva