Roma, la parabola di Cole: dai successi Blues ad un addio scritto
C'era una volta un terzino che faceva impazire l'Inghilterra e che fu oggetto delle discussioni da prima pagina nei tabloid, quando passò dall'Arsenal al Chelsea. Venne considerato Grande Tradimento, lui che aveva dichiarato amore eterno ai Gunners e che venne bollato dai tifosi del club di Wenger come Cashley, per la sua non velata affezione al vil denaro. Scelse il Bleus, a ritmi rock, per vincere con il multimilionario Chelsea di Roman Abramovich. La scorsa stagione non ha rinnovato il contratto, se l'è aggiudicato la Roma che sperava con lui d'avere un terzino di spessore internazionale buono per il salto in avanti anche in Champions League. Sperava, però.
Perché la sostanza è che Cole, in giallorosso, ha ben più che deluso. Ha combinato errori da dilettante, non certo da terzino di spessore top quale era in Gran Bretagna. E con Emanuelson sinora solo turista, con Balzaretti infortunato di lungo corso, per adesso la fascia è appannaggio di Cholevas, ma Sabatini già cerca un rinforzo nel ruolo come Baba o Pasqual. E Cole? La Roma è pronta a liberarlo, lo cercano in MLS ed un addio è tutt'altro che impossibile. C'era una volta un terzino che faceva impazzire l'Inghilterra...