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Roma, Sabatini: “Iturbe un errore. Doumbia? Condizioni ignobili, è colpa mia”

Roma, Sabatini: “Iturbe un errore. Doumbia? Condizioni ignobili, è colpa mia”TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 28 marzo 2017, 18:382017
di Marco Frattino

Walter Sabatini, ex direttore sportivo della Roma, ha parlato all'evento “Sport & Lavoro - L'evoluzione del direttore sportivo” alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università Roma Tre. Ecco le sue parole riportate da Vocegiallorossa.it: “Iturbe? Fu un errore prenderlo, quando lo acquistai fui un beniamino di Roma e dei giornalisti. Quando sono entrato a Trigoria, l'ho fatto per merito. Ho voluto tirare gomitate sul naso di altre societa che hanno e avevano presupposti e possibilità diverse. Volevo far riconoscere la Roma a livello internazionale. Iturbe era fortemente voluto e ho dato un segnale di forza per la Roma, per far vedere che dovevano superare noi per competere. Allo stesso modo sono andato a farmi aiutare da Roberto Cappelli per prendere Lamela: volevo che tutti facessero i conti con la Roma e ancora oggi la mia pretesa è che quando c è la Roma di mezzo non ci sia trippa per gatti, non quelli maculati".

L'approdo alla Roma? "Quando sono arrivato a Trigoria non dovevo essere il ds, non avevo ancora il contratto, ma dovevo proteggere Di Benedetto. Sono successe delle cose che mi hanno fatto ammalare di Roma, ho sentito il sentimento popolare che rompe le strade. È stato un virus a cui ho ceduto subito e sono andato in sala stampa per tutelare il trapasso societario".

Doumbia? "È un giocatore fortissimo, ho sottovalutato le sue condizioni dopo la coppa d'Africa. Ignobili, avrei fatto meglio io. Nessuno però ricorda che Doumbia, nel momento di difficoltà della Roma, ha segnato a Sassuolo e col Genoa. È andata male ma è una mia responsabilità", le parole dell'ex dirigente capitolino.