Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Roma, Spalletti: "Bella gara tra due squadre forti. Fazio non sorprende"

Roma, Spalletti: "Bella gara tra due squadre forti. Fazio non sorprende"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 26 febbraio 2017, 23:292017
di Alessandra Stefanelli

Ai microfoni di Sky Sport il tecnico della Roma Luciano Spalletti ha parlato dopo la vittoria sull’Inter: “È stata una bella partita tra due squadre forti, di livello, che si sono affrontate ad armi pari cercando di vincere la gara. Abbiamo secondo me meritato il vantaggio, il secondo gol. Se avessimo fatto girare la palla per 10 secondi in più in alcuni secondi li avremmo devastati, ma resta una bella vittoria. Juan Jesus? C’era da scegliere tra lui e Mario Rui, il secondo non ha ancora il passo della partita e poi c’era da fare i conti con Candreva. È stato bravissimo anche a spingere, la stazza fisica vorrà dire anche qualcosa oltre allo spessore caratteriale”.
Nainggolan? “È questo qui, deve riconoscere nella partita importante quello che è il massimo del godimento della sua vita. ha una qualità veramente da animale e quando ha questa costanza nel preparare le partita arriva più in là e raggiunge certi risultati”.
Pensavi di poter affidare la tua difesa a Fazio? “Noi l’abbiamo seguito con lo Zenit, lo stavamo per prendere quando stava per andare in Inghilterra. I nostri osservatori lo conoscevano bene, ci mancava un giocatore in quel ruolo ed è venuto tutto più facile. C’era solo il dubbio sul perché non avesse più giocato. Ha un grande amico negli spogliatoi, Perotti, che ci ha assicurato che era al top.

Visto il prezzo non abbiamo avuto più dubbi, la conoscenza veniva da lontano. Ha grande personalità, può giocare anche mediano, non è uno di quelli a cui ‘brucia la palla’. Ha il passo lungo e arriva anche sugli spazi ampi, è un grande giocatore”.
Non è facile abbinare bel gioco e risultato. “Ce ne sono tante che giocano un buon calcio, anche l’Inter in questo momento gioca molto bene. Abbiamo fatto tutti gli stessi punti della Juventus che sono tantissimi. Noi abbiamo pensato alla fisicità e alla fase difensiva perché a volte non ci riesce di far girare palla come l’anno scorso. A volte scegliamo male, velocizziamo troppo, per questo sono andato a ricercare qualcosa di diverso. Gente come Keita e Pjanic qualcosa davano, ma nel fraseggio puro qualcosa in meno abbiamo”.
Ti ha sorpreso la formazione dell’Inter? “No perché Perisic giocava nel Wolfsburg con Dzeko e ci aveva detto che avrebbe potuto giocare così, mi sembra anche che lo faccia molto bene”.
Hai insegnato tu a Perotti a segnare i rigori? “No quello lo sa da solo… aspetta l’ultimo secondo per andare a calciare la palla, fino all’istante dell’impatto non sa dove tira”.