Roma, Spalletti: "Non era la partita giusta per far giocare Totti"

Intervistato da Rai Sport, il tecnico della Roma Luciano Spalletti ha commentato così la gara vinta per 2-1 contro la Sampdoria: "La classifica ha cambiato faccia? Sto più attento a vedere se l'ha fatto la squadra. Ci sono ancora tante gare da giocare. Affanno nella ripresa? Si era guadagnata la vittoria nel primo tempo pur non avendo fatto benissimo, non abbiamo giocato un gran primo tempo. Non siamo mai stati cattivi e brillanti. Sul gol avversario abbiamo perso ordine e fiducia e abbiamo perso occasioni per mettere il risultato al sicuro".
La preparazione fisica ha inciso?
"Qualcosa ho tentato di fare, guardando anche le abitudini precedenti. Abbiamo incrementato un po' l'allenamento, ma non stavano comunque malissimo per quello che ho visto. Dobbiamo dare di più, bisogna cercare anche da altre parti e non solo negli allenamenti".

Totti?
"In questa partita non sarebbe stato a suo agio a entrare, eravamo sulla difensiva. In un altro tipo di partite poteva essere una carta da giocare, poteva dare un contributo. Nella partita precedente non si era allenato per un dolore. Lui vuole esserci, ma chi gli vuole bene davvero sono io perché tengo alla sua salute. La sua carta di identità non è più la stessa, se si parla di lui bisogna valutare tutta la situazione attuale".
Dzeko?
"Ancora non ho bruciato i dottori e loro mi hanno detto che non aveva più di 30 minuti nelle gambe perché c'era rischio di ricaduta. Mi serviva qualcuno che mi tenesse palla e non volevo rischiare di doverlo risostituire".