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Roma, tridente turbo: senza i due più veloci

Roma, tridente turbo: senza i due più velociTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 19 ottobre 2014, 07:452014
di Andrea Losapio

Tre gol in mezz'ora e pratica chiusa. La Roma scesa in campo contro il Chievo non ha avuto bisogno di spendere troppe energie per avere ragione di un Chievo decisamente tutt'altro che irreprensibile. Destro e Ljajic hanno aperto il match, il rigore di Totti l'ha chiuso - generosa la massima punizione concessa - ma la sensazione di superiorità è quella che conta e che, probabilmente, voleva Garcia alla vigilia della ripartenza del campionato. Difficile non pensare ancora alla bagarre di Torino, ma la truppa giallorossa appare ripartita alla grande nonostante le polemiche del big match.
In particolare è stato importante l'inserimento di Adem Ljajic, pagato più di dieci milioni l'anno scorso e rimasto come oggetto misterioso - di lusso - per oltre una stagione.

Nelle ultime settimane, quando chiamato in causa, ha fatto più che bene, seppur le frecce all'arco di Garcia siano talmente tante che il serbo rischia di passare del tempo in panchina nonostante prestazioni monstre. D'altro canto con Iturbe e Gervinho in buona condizione - come dimostrato anche allo Juventus Stadium- è difficile trovare spazio. La dimostrazione di questo teorema è che un grande realizzatore come Destro, ventitré gol in quarantanove partite, considerando che non è partito titolare in molte occasioni.
La differenza rispetto all'anno scorso è che sì, la Roma dovrà giocare la Champions in più (il Bayern ne ha messi sei, ieri), ma la sensazione è che la rosa sia più competitiva, anche numericamente, e che potrebbe dare fastidio fino alla fine alla Juventus. Senza contare che nella stagione passata, fino a quattro gare dal termine, era ancora in lizza per vincere il campionato e solo una grande Juve è riuscita a chiudere la pratica senza grossi problemi.