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Roma, un paio di nodi da sciogliere. Il mercato riparte dalle comproprietà

Roma, un paio di nodi da sciogliere. Il mercato riparte dalle comproprietàTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 29 maggio 2015, 12:002015
di Raimondo De Magistris

La Roma da martedì scorso ha cominciato a programmare il suo futuro. Archiviato il discorso secondo posto grazie alla vittoria nel derby contro la Lazio, la società giallorossa ha iniziato a fare valutazioni concrete sulla prossima stagione per porre rimedio a quelle falle evidenziate da una squadra che troppo presto è uscita dalla corsa Scudetto nonostante i proclami autunnali di Rudi Garcia.
Batoste inattese che sono servite e serviranno per costruire una squadra più forte. Una lezione che potrà essere assimilata con serenità grazie a un secondo gradino del podio che garantisce gli introiti della Champions. Condizione necessaria per investire in estate sul mercato.
Servirà sicuramente un centravanti, così come in difesa qualcosa dovrà essere fatto. Prima, però, si darà priorità al centrocampo, il reparto migliore a disposizione al netto degli infortuni.
Questione di scadenze, di comproprietà che quest'anno dovranno necessariamente essere risolte a causa dell'abolizione di questo istituto. E la Roma, che negli scorsi anni ne ha fatto largo uso, ha in pugno un paio di patate bollenti che indirizzeranno anche le future scelte di mercato.
Innanzitutto Radja Nainggolan. Per rendimento il migliore centrocampista della Roma nell'ultimo anno e mezzo. Nessuno in casa giallorossa vuole perderlo ma il Cagliari non ha mai valutato il 50% del suo cartellino meno di 15 milioni di euro.

Cifra che Sabatini ritiene eccessiva.
L'esborso è importante, ma il club di Pallotta non ha grosse alternative perché il calciatore belga s'è rivelato fondamentale nell'undici titolare. E la paura che magari possa finire alla Juve è troppo forte per non dare una brusca accelerata alla trattativa in tempi ristretti.
Proprio dalle comproprietà, inoltre, potrebbe arrivare il rinforzo per la linea mediana. Andrea Bertolacci grazie all'ultima stagione al Genoa ha dimostrato di essere pronto per una piazza importante come quella capitolina. Ha conquistato la Nazionale con merito e ha trascinato il Genoa fino al sesto posto. La continuità di rendimento è stato l'ultimo passo fatto da un giocatore ancora abbastanza giovane - 24 anni - che ha imparato a difendere con ordine e vede la porta come pochi altri centrocampisti della Serie A.
Ecco perché la Roma s'è decisa a riportarlo alla casa base tre anni dopo il saluto a Trigoria. Dovrebbe essere lui il rinforzo per rendere ulteriormente competitivo un reparto già forte. Il giocatore giusto per archiviare il discorso centrocampisti e concentrarsi su altri reparti ben più deficitari.