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Ronaldinho ritorna Rey, la rivincita è a un passo

Ronaldinho ritorna Rey, la rivincita è a un passoTUTTO mercato WEB
Ronaldinho con il Milan
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 13 luglio 2013, 07:452013
di Andrea Losapio

Ronaldinho potrebbe presto tornare nei pensieri di una grande d'Europa. E non per essere acquistato, magari dietro generoso assegno. Il dentato fantasista ha portato l'Atletico Mineiro in finale di Libertadores per la prima volta nella propria storia, con un passaggio da antologia per l'uno a zero - imbucando un corridoio dove può metterla solo lui, al limite Pirlo e Iniesta - e segnando il proprio rigore nella lotteria finale post 120 minuti di battaglia. Il due a zero finale al Newell's Old Boys non sarebbe bastato, ma - in coabitazione con Victor, portiere che ha neutralizzato l'ultimo rigore - l'opportunità di scontrarsi contro il Bayern Monaco è ora a un solo passo dal concretizzarsi.
Sarebbe una rivincita incredibile per Ronaldinho, dimenticato come un calciatore qualsiasi nel 2011, a neanche 31 anni, quando non riusciva a uscire dalla propria zolla a San Siro. Solamente lontano ricordo del magnifico extraterrestre che aveva fatto impazzire Barcellona, Ronaldinho aveva preso - sin troppo presto - la parabola discendente di Rivaldo.

Con il Flamengo è andato in gol ventotto volte in poco più di 70 presenze, nello stato di Minas Gerais sta mantenendo più o meno lo stesso andamento, nonostante le 33 primavere sulle spalle. E la carta d'identità suggerisce che il prossimo Mondiale sarà anche l'ultimo per l'ex PSG, destinato al ritiro - forse non subito - prima di Russia 2018. Dunque Scolari, che sta pensando a riconvocarlo in Nazionale, dovrà fare una scelta importante. Perché se Ronaldinho dovesse vincere la Libertadores e confermarsi nella Coppa Intercontinentale contro uno dei Bayern più forti di sempre, allora sarà davvero difficile escluderlo dalle prossime convocazioni, nonostante quella verdeoro sia una squadra zeppa di talento.