Rummenigge e l'attacco arbitrale. Scordandosi Guardiola e la Juventus
Karl-Heinz Rummenigge parla di Bayern che si sente truffato dall'arbitro turco di Champions e viene un po' da sorridere. Per la gara in sè mica ha torto, perché la rete di Antoine Griezmann era quanto meno dubbia e sul millimetro del fuorigioco. Poi, ma qui le certezze sono ben più ampie, il rigore assegnato all'Atletico era nettamente fuori area. Però vien da sorridere, se pensiamo ad episodi passati, più o meno lontani. Se è vero, però, come è vero, che la storia deve essere insegnamento e non capestro vita natural durante, è altresì realistico rifarsi a delle parole di Pep Guardiola dopo la gara contro la Juventus. "Le polemiche arbitrali di Marotta? La Juventus è troppo grande come storia. Non si possono lamentare.
Quando si perde si va a casa e si stringe la mano. Si fanno i complimenti agli altri, il calcio è questo". Ecco, Rummenigge, magari, le rilegga. E le prenda per buone, per vere. E' un bell'insegnamento, quello di Guardiola, che evidentemente il focoso dirigente del Bayern Monaco ha deciso di non far proprio. Per questo, soprattutto, vien da sorridere. Perché farlo solo quando son sfavoriti gli altri, è sin troppo semplice...