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Saldi di primavera: lo United smobilita

Saldi di primavera: lo United smobilitaTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
venerdì 11 aprile 2014, 14:072014
di Andrea Losapio

David Moyes ha i suoi bei pensieri. Dopo l'eliminazione contro il Bayern, preventivabile ma bruciante causa vantaggio firmato da Evra e pareggio subito dopo di Mandzukic, il tecnico dello United deve fare i conti, ancora una volta, con il passato. Prima con sir Alex Ferguson, poi con l'Everton di Roberto Martinez: i Toffees sono lanciatissimi verso un posto in Champions League, quella quarta posizione raggiunta proprio con Moyes nove anni fa, nel 2004-05. Un'ulteriore sconfitta manderebbe in un baratro ancora più profondo i Red Devils, costretti a guardare i martedì - e i mercoledì - di Coppa solamente in tv, nella prossima stagione. E vedere i Blues di Liverpool, con un budget infinitamente inferiore a quello dello United e a cui avevano tolto il miglior giocatore (Fellaini), potrebbe essere parecchio triste.
Così la domanda è: esonerare o meno Moyes dopo l'annata fallimentare? I risultati sono sotto gli occhi di tutti, se comparati all'ultimo Ferguson. Ma occorre andare più indietro, alla prima stagione di sir Alex, per capire che il suo erede non ha fatto peggio di lui, anzi. Ha vinto di più, ha segnato di più. Purtroppo in un passaggio epocale, più o meno quello che ha vissuto Brian Clough con il Leeds United a metà anni settanta succedendo a Don Revie, si può perdere pure la guida, le redini di uno spogliatoio plasmato a immagine e somiglianza dell'ex moloch al timone.
Per aprire un ciclo serve tempo, allo United lo sanno ma stanno pure valutando cosa fare di tanti giocatori in esubero.

Sono dieci e per vari motivi non tutti potranno trovare squadra facilmente. D'altronde Nani, pur essendo uno dei migliori, ha uno stipendio davvero alto e il contratto è stato rinnovato solamente una stagione fa, per evitare di perderlo a parametro zero. Il capoverdiano - e portoghese di nazionalità - piaceva sia a Inter che Milan, mentre la Juventus ha detto di no al suo prestito nell'ultima sessione di mercato. Il prezzo non può essere alto ed è un'occasione, ma pure in Spagna (Atletico Madrid su tutte) qualche estimatore c'è. Nemanja Vidic lascerà, andando all'Inter, mentre Evra potrebbe rimanere in Premier nonostante un contratto che termina al 30 giugno 2014. Ryan Giggs diventerà, di fatto, l'assistente allenatore (in attesa di prendere il posto di Moyes?) mentre Anderson potrebbe pure non essere riscattato dalla Fiorentina.
Tom Cleverley, potenziale stellina, finirà in un'altra grande d'Inghilterra, Buttner è da valutare, mentre Ashley Young continua a essere un'incognità. Di fatto la grande stella in partenza è Shinji Kagawa, costato 22 milioni di euro (a un anno dalla scadenza con il Dortmund) e che potrebbe pure accendere un'asta. È certamente il meno capito, dalle parti di Old Trafford, e sarebbe anche un grandissimo rimpianto. Soprattutto perché, in un'altra grande d'Europa, senz'altro tornerebbe a brillare di luce propria.