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Salernitana, scatto d'orgoglio allo Stadium. Iervolino prosegue il silenzio stampa

Salernitana, scatto d'orgoglio allo Stadium. Iervolino prosegue il silenzio stampaTUTTO mercato WEB
Niccolò Pierozzi
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 13 maggio 2024, 07:15Serie A
di Luca Esposito

Uno scatto d'orgoglio. Finalmente, verrebbe da dire. Dopo una serie di sconfitte consecutive, la Salernitana ritrova cattiveria agonistica, bel gioco e condizione fisica e fa una gran figura in casa di una Juventus irriconoscibile nel primo tempo e graziata a tempo scaduto da Basic. Il centrocampista di proprietà della Lazio, al termine di un contropiede avviato da Pellegrino e condotto magistralmente da Kastanos, ha calciato alto con il portiere avversario già a terra e preparato al peggio. Resta, comunque, una performance generosa, fatta di qualità e organizzazione difensiva su uno dei campi più difficili d'Italia.

Bravo mister Colantuono a trasmettere la carica giusta pur con dieci defezioni pesanti e una retrocessione aritmetica da settimane, brava la squadra ad affrontare la Vecchia Signora a viso aperto, senza badare soltanto a difendersi e con alcuni calciatori che si sono messi in mostra. Pierozzi, al primo gol in A in carriera, ha giganteggiato nell'inedita veste di braccetto di sinistra. Fazio sembrava un ragazzino a cospetto di Vlahovic, Tchaouna ha macinato chilometri e finanche Lassana Coulibaly ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori dopo un campionato nettamente al di sotto della sufficienza. E se è vero che la Juventus ha colpito tre legni, è altrettanto vero che i granata hanno avuto due volte l'occasione per raddoppiare, reclamando anche per la mancata concessione di un rigore per fallo di mano di Rabiot in piena area. Mancavano 12 minuti, il risultato era di 0-1.

Intanto, però, i tifosi si interrogano sul futuro pur archiviando con soddisfazione un pareggio che, a prescindere da tutto, resterà nella storia. Sia per aver fatto risultato allo Stadium per il secondo anno di fila, sia per aver fermato la quarta grande dopo i pari con Milan e Roma e il 2-1 sulla Lazio. Chiaramente si attende con curiosità e trepidazione la decisione definitiva di Iervolino. Gli scenari possibili sono tre: permanenza e anno d'assestamento per mettere a posto i bilanci puntando sui giovani (ipotesi ad ora più probabile), permanenza e allestimento di una rosa in grado da subito di lottare per la A, cessione entro un paio di settimane per permettere a chi subentra di operare da subito sul mercato.

Si parla con insistenza di un fondo americano capitanato da imprenditori italiani interessati a entrare nel mondo del calcio. Interlocuzioni fitte con l'amministratore delegato Maurizio Milan e idea di restare come socio di maggioranza. Quanto al progetto tecnico, in salita la strada per Angelozzi e Sogliano. L'idea è puntare su un dirigente che sia bravo anzitutto a cedere e che abbia gli agganci giusti per piazzare una decina di elementi in esubero. Colantuono dovrebbe essere il direttore tecnico con incarico di rilievo anche nel settore giovanile, al suo posto idea Fabio Grosso e no definitivo al ritorno di FilIppo Inzaghi. Dell'attuale rosa c'è la possibilità non resti davvero nessuno.

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