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Samp-Inter, tanti intrecci nel nome di Eder

Samp-Inter, tanti intrecci nel nome di EderTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 4 ottobre 2015, 09:082015
di Redazione TMW
fonte Alfredo Pedullá

Gli intrecci di Samp-Inter sono tanti. Basta e avanza l'incrocio tra Walter Zenga e Roberto Mancini. Il primo, cuore Inter, ha sperato per una vita (calcistica) intera di sedere sulla panchina nerazzurra. L'ha sfiorata diverse volte, ma in fondo non c'è mai stata la grande volontà della proprietà di fargli quell'ambitissimo regalo. Sempre seconda, terza o quarta scelta: alla fine l'Uomo Ragno se n'è fatto una ragione. E non ha certo disdegnato un altro ritorno, quello a Marassi dove era già stato protagonista da giocatore con la Samp. Il suo rivale di oggi ha il blucerchiato nel cuore: non era una favola, ma qualcosa di più quella con Paolo Mantovani al timone e con Vialli più Mancio pezzi da novanta di una squadra fantastica.

Mancio non ha mai sfiorato la Samp come allenatore, più che altro un sogno impossibile, mentre è voluto tornare all'Inter per riprendere a coniugare un verbo: stupire. Cinque vittorie su sei partite non sono poche, ma la rovinosa sconfitta contro la Fiorentina ha lasciato il segno soprattutto per le scelte tattiche. Oggi pomeriggio ci sarà tempo, almeno qualche minuto, per pensare a un passato che tornerà in mente. Poi conterà soltanto il campo: Zenga ci tiene a fare un figurone e deve archiviare le ultime figuracce in trasferta; Mancio vorrà spingere l'Inter e dimenticare la sbornia Viola. Tutto questo in nome di Eder, l'attaccante che Ausilio ha inseguito fino alle ultime ore della più recente sessione di mercato. Un pressing asfissiante, ma alla fine Ferrero ha resistito. E oggi pomeriggio l'italo-brasiliano sarà il pericolo numero uno per le innegabile ambizioni di Mancio e soci.