Sampdoria, manovre blucerchiate al via, ma errori da non ripetere

Manca ancora un mese all'apertura ufficiale del mercato. In maniera ufficiosa invece le trattative sono già avviate con le squadre del massimo campionato che puntano, come sempre, a rinforzarsi in vista della prossima stagione. Dopo il campionato deludente andato in archivio anche la Sampdoria ha iniziato le grandi manovre. Le prime indiscrezioni riguardanti i giocatori blucerchiati iniziano a muoversi e a Corte Lambruschini si comincia già a ragionare in prospettiva. Il tecnico per il prossimo anno sarà Vincenzo Montella. Le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni dicono che con ogni probabilità sarà Giampiero Ventura, genovese di Coronata e cuore doriano, a sedere sulla panchina della Nazionale italiana dopo Antonio Conte. Questo implica una quasi certa conferma dell'Aeroplanino a Genova. Sul fronte partenze, sembra invece scritto il destino di Roberto Soriano. I ragionamenti per una squadra che deve autofinanziare il proprio mercato portano verso una partenza di colui che ha vestito quest'anno la fascia di capitano quando Palombo non era in campo.

Il centrocampista nato in Germania sembrava promesso all'Inter, ma l'arrivo di Sinisa Mihajlovic al Torino potrebbe scombinare i piani. I granata attendono la fine della "prelazione" nerazzurra per provare a sferrare l'attacco definitivo. Per quanto riguarda invece i possibili innesti, si parla molto di un approdo in blucerchiato di Lazaar. L'esterno del Palermo potrebbe essere un elemento valido per la corsia mancina, visto lo scarso rendimento di Dodò che non verrà riscattato e tornerà a Milano, sponda Inter. Il difensore marocchino si è messo in luce a Palermo nelle ultime due stagioni e mezza e chissà che non possa essere proprio lui il primo rinforzo della nuova Sampdoria. Il condizionale è però d'obbligo in quanto non ci sono stati dei veri e propri affondi. Stesso discorso vale per Dioussé, centrocampista promettente dell'Empoli. La nuova Sampdoria sta per prendere forma anche se prima del ritiro di Ponte di Legno c'è ancora tempo. L'imperativo però è non incappare negli errori commessi l'anno scorso ed evitare tassativamente le ultime sofferenze.