Sampdoria, Mihajlovic e lo sgambetto al passato viola

Era l'estate del 2010 e Sinisa Mihajlovic, fresco della felice esperienza al Catania, fu scelto dalla dirigenza della Fiorentina come erede di Cesare Prandelli appena approdato in Nazionale.

Nonostante l'entusiasmo dei primi giorni e la grande voglia di emergere del giovane allenatore serbo, il rapporto con la piazza viola non riuscì mai a decollare. Troppo "aristocratica" per certi versi la realtà fiorentina, amante del bel gioco e pronta a criticare per ogni dettaglio, troppo vulcanico e sergente di ferro Mihajlovic per trovare un punto d'incontro. I pochi alti e i tantissimi bassi furono dunque l'unica eredità della gestione dell'allenatore di Vukovar che a metà della stagione 2011/2012 cedette il posto a Delio Rossi.

Domani per Mihajlovic arriva il momento perfetto per una piccola vendetta. Nella sfida fra la sua sorprendente Sampdoria e la Fiorentina bella e divertente di Vincenzo Montella le due squadre, infatti, si contenderanno una bella fetta della qualificazione in Europa per la prossima stagione. Uno scontro diretto per le zone alte della classifica, una sfida fra due ex compagni di squadra oggi divenuti allenatori. Il sogno Champions in palio. Mihajlovic è pronto allo sgambetto al suo passato viola.