Saranno campioni, dall'Argentina due baby stuzzicano le italiane

Una nuova puntata legata alla conoscenza dei talenti provenienti dalle altre parti del mondo ci riporta in Argentina. Dopo i prospetti di cui vi abbiamo parlato la scorsa settimana, ne mettiamo in luce altri anche usufruendo del battage mediatico consecutivo ai viaggi dei dirigenti italiani oltreoceano. Dopo aver messo in luce le qualità del difensore centrale dell'Independiente Nestor Breitenbruch, è quasi obbligatorio spendere alcune parole per il suo compagno di squadra e reparto Rodrigo Moreira. Nato il 15 luglio del 1996, appartiene a quella nidiata di calciatori balzati alla cronaca dopo la rassegna mondiale sub 17 del 2013. In questo momento è in rampa di lancio alle spalle dello stesso Breitenbruch, ma è pronto a rilevarne il posto da titolare quando il suo compagno partirà verso altri lidi.

Lo strapotere fisico è la sua arma principale, il suo cartellino ha ancora costi accessibili. Tra i talenti più puri spicca invece il profilo di Joaquin Correa: gioca nell'Estudiantes e come tale ha evidentemente nel DNA il costante paragone con Juan Sebastian Veron. Ha sostituito la Brujita nel giorno del suo addio al calcio, in molti lo accostano al fenomenale centrocampista che spopolò in Italia fino a un decennio fa. Può ricordare a tratti anche Javier Pastore, di certo un progetto di fuoriclasse che supportato da un'adeguata maturazione potrà ergersi a protagonista assoluto del calcio dei prossimi anni.