Sassuolo, Di Francesco: "Dispiace per Lapadula. Pavoletti? Lo rivorrei"

Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo, ha parlato a Premium Sport delle ultime trattative che coinvolgono anche i neroverdi.

Lapadula al Milan? "È una notizia che lascia un po' l'amaro in bocca, ho saputo tutto dalle tv. Noi eravamo interessati al ragazzo, ma pazienza. Magari troveremo un attaccante ancora più forte".

Berardi resta ancora con voi? "Per quanto ne so, sì. Spero che il prossimo anno possa essere ancora migliore dei precedenti".

State intanto cercando un attaccante. "Siamo alla caccia della punta. In passato avremmo scelto Zapata, così come l'anno precedente. Siamo contenti dei nostri attaccanti ma serve un rinforzo viste le tante competizioni da affrontare. Noi abbiamo bisogno di due titolari per ogni ruolo, altrimenti è impossibile far giocare i soliti il giovedì e la domenica per diverse settimane. Lavoriamo in tal senso".

Adesso avrete il playoff di Europa League. Servono rinforzi... "Stiamo ragionando in tal senso, dovremo essere bravi io e i preparatori. Ne ho parlato anche in società, abbiamo fatto tanto per ottenere l'Europa e vogliamo la fase a gironi. Faremo di tutto per arrivarci. Poi chi vivrà, vedrà".

Defrel? "Interpreta il suo ruolo nel migliore dei modi. Lui è arrivato a otto gol nell'ultimo campionato, abbiamo dovuto lavorare di squadra. Manca qualche calciatore bravo a riempire l'area di rigore, per questo cerchiamo un attaccante. Berardi gioca in tutti e tre ruoli dell'attacco, per me è un grande vantaggio".

Di Francesco junior diventerà forte come il padre? "Deve diventare ancora più forte (ride, ndr)".

Per il dopo Vrsaljko le piace di più Zappacosta o De Silvestri? "Sono profili interessanti, noi tendiamo a prendere elementi giovani ma anche de Silvestri mi piace".

Ranocchia interessa? "Credo che il nostro ambiente permetta di rigenerare determinati calciatori, al di là di Ranocchia. Sono dell'idea che a Sassuolo bisogna cercare calciatori con qualità importanti che, però, non le hanno espresse in questo ultimo periodo. Tra questi c'è Ranocchia".

Le sarebbe piaciuto allenare la Nazionale per il dopo Conte? "Mi sono state fatte un paio di telefonate, ma non direttamente dal presidente federale. Ma avevo firmato il rinnovo, dicendo no a tante altre soluzioni".

Che tipo di attaccante cercate? "Berardi resta, per quanto ne so. Anche se dietro l'angolo c'è sempre la sorpresa, ha fatto quasi 40 gol in Serie A in tre stagioni. Merita palcoscenici importanti ma sono felice di trattenerlo con me. Per me è fondamentale prendere un attaccante fresco di gol, che deve dare morale alla squadra che propone tanto gioco ma senza concretizzare quanto merita".

Pavoletti? "E' stato un mio ex attaccante, è l'attaccante italiano che ha fatto meglio di tutti. Merita grandi palcoscenici, lui è stato bravissimo e con noi ha lavorato con desiderio di migliorarsi. Lo rivorrei. Con me ha giocato in Serie B, ma aveva Zaza avanti nelle gerarchie che oggi gioca in Nazionale. Oggi come oggi, con la maturità che ha acquisito, Pavoletti sarebbe l'attaccante più forte in circolazione".