Sassuolo, Sansone e la lingua universale del gol
Due squilli per battere il Parma, sua ex squadra, ma soprattutto due squilli per fare ancora più sua l'ottima stagione del Sassuolo. Se Domenico Berardi (20) e Simone Zaza (23) vengono accostati un giorno sì e l'altro pure alle big del calcio, italiano e non, dalla Juventus in giù, c'è un altro giovincello che in neroverde sta scrivendo una bella pagina della propria carriera. Si tratta di Nicola Sansone (23), giramondo del gol, nato a Monaco di Baviera e cresciuto nel Bayern Monaco, ma italiano doc. E sempre più determinante nell'attacco del Sassuolo; tanto che, se sono più che giustificate le attenzioni verso i suoi già citati compagni di reparto, fa un po' strano che il suo nome venga menzionato con meno frequenza nelle indiscrezioni di mercato.
E, con il massimo rispetto verso ottimi giocatori come Eder e Franco Vazquez, anche nelle idee di Antonio Conte il folletto che sogna di tornare all'Allianz Arena meriterebbe forse un po' di considerazione in più. Che, continuando così, arriverà di certo. Perché, a differenza dell'italiano o del tedesco, il gol è una lingua comprensibile senza bisogno di alcuna traduzione e che Sansone sta iniziando a masticare con una certa padronanza.