Sassuolo-Zapata, due anni dopo

Il Napoli pare a un passo da Sime Vrsaljko, esterno del Sassuolo e della nazionale croata. Un acquisto intelligente, poiché a destra - con Maggio in evidente calo - gli azzurri hanno sofferto ben più di una volta nel corso della scorsa stagione. L'ex Genoa però era già un'opzione interessante un anno fa, quando i neroverdi riuscirono a bruciare la concorrenza dei grandi club, forse intenzionati a provare strade alternative per la propria difesa che non mettere sul piatto quattrini sonanti. Dodici mesi dopo il Napoli dovrà farlo, inserendo pure Duvan Zapata nella trattativa.
Undici gol in trentatré presenze, con una media secca di uno ogni tre partite. Un buon bottino soprattutto considerando che il colombiano veniva utilizzato solamente in spezzoni.

Forse considerato troppo lento per cambiare le gare in corso, forse solamente un po' acerbo, al Mapei Stadium potrebbe trovare la sua dimensione in un Sassuolo che può contare su giocatori molto veloci sulle fasce, bravi a produrre superiorità numerica: rispetto a Zaza forse meno mobile ma più energico.
Peccato che Duvan Zapata, già due stagioni fa, fosse praticamente un giocatore del Sassuolo. Gli emiliani avevano praticamente concluso il suo acquisto, ma poi il Napoli arrivò con un'offerta last minute e il giocatore si trasferì alle pendici del Vesuvio. Chiuso però da Higuain. Di più, Zapata aveva già firmato un precontratto con la società neroverde, tanto che rischiò di esserci un contenzioso fra i due club. Probabilmente chiuso da un accordo - in soldoni - per il disturbo arrecato: ora Zapata, con due anni di ritardo, può finire al Sassuolo.