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Senza vinti né vincitori. Un derby che non passerà alla storia

Senza vinti né vincitori. Un derby che non passerà alla storiaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 24 novembre 2014, 08:002014
di Luca Bargellini

Quando i migliori in campo risultano essere due difensori, uno per parte, non si può certo dire che la partita in questione sia stata indimenticabile. Così passerà alla storia il derby di Milano andato in scena ieri sera. Dopo due settimane di pubblico duello, anche eccessivo, sui social network, Milan e Inter si sono date battaglia per i 90' di gioco, ma senza che nessuna delle due abbia mostrato la continuità che serve ad una squadra per ambire alle zone alte della classifica. Molti errori, alcuni clamorosi sottoporta, hanno costellato un match dove le sole giocate dei singoli hanno acceso le poche luci rimaste nel San Siro. Il gol di Menez è stata senza dubbio la giocata migliore dell'intero derby. Nel mezzo un buon carattere e poco altro. Se, però, per l'Inter c'è la scusante di un tecnico arrivato da soli dieci giorni, il Milan continua a non convincere.

Gli infortuni sono una variabile da conteggiare al momento del giudizio (Rami schierato da terzino è una necessità dovuta all'emergenza), ma la formazione di Filippo Inzaghi sembra perdere le proprie certezze ad ogni minimo ostacolo da superare. Le dodici formazioni diverse in altrettante giornate di Serie A schierate dal tecnico sono, probabilmente, una spiegazione a tutto questo. Torres è sempre più un corpo estraneo rispetto alla squadra e in panchina non sembrano esserci elementi in grado di cambiare la partita a gara in corso. Alla fine tutto si è chiuso con un giusto pareggio. Un punto a testa e tutti un po' meno preoccupati ma più distanti dalle posizioni forti della Serie A. Il derby di una volta era tutta un'altra cosa.

© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews