Si può dare di più - Inter, Ljajic e la carta fantasia per convincere Mancini
Cinque partite e 58 minuti giocati. Basterebbe questo dato per capire come Adem Ljajic non abbia convinto Roberto Mancini da quando è approdato all'Inter, confermato anche dal fatto che al momento, anche Palacio sembra essere davanti nei piani del mister. Dopo l'esperienza alla Roma, quella in nerazzurro è vista dal serbo come il potenziale trampolino di lancio definitivo, vista anche la presenza dell'amico Jovetic, ma fin qui, il suo lavoro non pare essere in linea con i piani dell'allenatore. Mancini lo ha coccolato più di una volta in conferenza stampa, confermandone il valore e qualità, ma poi nei fatti lo ha sempre lasciato fuori tranne che nella risicata vittoria contro l'Hellas Verona. Con la Fiorentina sembrava destinato a scendere in campo, salvo poi sedersi ancora una volta in panchina per 90 minuti.
Contro la Samp è sceso in campo nel recupero, un minuto inutile per cercare di cambiare le gerarchie. Il riscatto da 11 milioni fissato dai giallorossi sembra essere molto lontano. E' presto per chiudere le porte ma è anche il tempo che l'ex golden boy viola, riesca a mostrare la sua forza anche nei piani tattici di un'Inter a caccia di fantasia.