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Si scrive Bernardeschi, non si legge Baggio: il paragone può attendere

Si scrive Bernardeschi, non si legge Baggio: il paragone può attendereTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 4 agosto 2015, 08:002015
di Gianluca Losco

Gli ultimi più amati sono stati Rui Costa e Adrian Mutu, mentre negli ultimi anni i vari Santiago Silva, Ruben Olivera e anche Alberto Aquilani non saranno ricordati dai viola con particolare entusiasmo. Del resto per alcuni, dopo Giancarlo Antognoni, la maglia numero 10 della Fiorentina andava direttamente ritirata. Adesso è sulle spalle di Federico Bernardeschi, che per tecnica può sicuramente dire la sua con un numero tanto impegnativo. Forse troppo impegnativo, nonché prematuro, potrebbe essere invece il paragone con un altro 10 della storia gigliata come Roberto Baggio.

L'entusiasmo può salire alle stelle dopo la doppietta che ha steso il Barcellona, adesso è importante non caricare di troppe responsabilità il ragazzo. È vero che già l'anno scorso, alla prima stagione fra i grandi, il giovane attaccante di Carrara ha mostrato lampi di classe sopraffina, ed è anche vero che nell'unica stagione passata lontano dalla Fiorentina, al Crotone a farsi le ossa, ha concluso in doppia cifra risultando uno dei migliori della categoria della stagione 2013/14. Adesso arriva l'esame più importante, quello di confermarsi con una certa continuità, anche perché il suo minutaggio sarà sempre crescente e Paulo Sousa ha già dimostrato di credere ciecamente nelle sue capacità. A 21 anni Bernardeschi è sicuramente un giovane di grandissime potenzialità, mostrate tra l'altro anche con la maglia azzurra dell'Under 21, adesso dovrà trasformarsi da sorpresa e certezza. Sicuramente come Baggio ha già mostrato il suo talento all'alba della carriera, ma a differenza del divin codino, ad esempio, lui è nato e cresciuto in viola. Conosce molto bene l'ambiente, magari fra qualche anno (almeno si augurano i tifosi) non sarà ceduto ai rivali della Juventus. Adesso c'è solo Bernardeschi, un giocatore di talento ma ancora tutto da scoprire: i paragoni con Baggio possono aspettare.