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Simone a TMW: "Felice di allenare all'estero. In Italia contano più le relazioni"

Simone a TMW: "Felice di allenare all'estero. In Italia contano più le relazioni"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
mercoledì 7 ottobre 2015, 18:432015
di Gaetano Mocciaro

Marco Simone parla della sua carriera di allenatore. Oggi è alla guida del Tours, in Ligue 2, dopo un passato sulla panchine di Monaco e Losanna. Ai microfoni di Tuttomercatoweb ci parla della sua nuova avventura.

Marco Simone, la ritroviamo alla guida del Tours. Cosa l'ha portata a ricominciare dalla Ligue 2?
"C'è un progetto biennale per salire in Ligue 1. Quest'anno abbiamo cambiato tanto ma fatto un buon mercato, privilegiando la linea verde. Non a caso tra le squadre delle prime due divisioni francesi siamo quella con l'età media più bassa. Per quest'anno l'obiettivo del presidente è quello di arrivare tra le prime dieci. Il prossimo anno vorremmo tentare il salto nella categoria superiore con 3-4 rinforzi. Spero bastino questi perché se ne servissero di più vorrebbe dire che qualcosa quest'anno non è andato secondo i piani".

Il livello della Ligue 2 è equiparabile alla nostra Serie B?
"Per me è anche superiore alla Serie B italiana. C'è molto più equilibrio ed è più difficile dal punto di vista fisico. Qui ci sono molti più atleti e a livello tecnico c'è più qualità e talento. La Serie B italiana ha più preparazione tattica ed esperienza, ma anche sotto questo aspetto la Francia sta crescendo tantissimo".

Quella di allenare all'estero è una sua scelta precisa?
"Sì, lo è. Perché ho voglia di lavorare in un certo modo, in contesti dove sono importanti i contenuti. Sia chiaro che non mi precludo la possibilità di tornare in Italia ma ciò che vedo nel nostro Paese è che dominano più le relazioni e se non le hai fai più fatica a trovare squadra. Si dovrebbe invece privilegiare la qualità, i contenuti. All'estero c'è l'idea manageriale dell'allenatore, puoi avere una gestione più ampia. Il direttore sportivo comincia ad essere presente anche in Francia ma a livello manageriale il ruolo dell'allenatore è molto importante".