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Slovan-BATE, quando il cuore conta più dei piedi

Slovan-BATE, quando il cuore conta più dei piedi TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 21 agosto 2014, 06:202014
di Ivan Cardia

Ci sarebbe davvero poco da scrivere su Slovan Bratislava-BATE Borisov. Derby dell'est concluso 1-1 dai contenuti tecnici a dir poco limitati, la velocità eufemisticamente contenuta e le occasioni a voler esagerare sporadiche. Difficile scegliere chi abbia giocato meglio: il BATE in effetti ha dimostrato nel primo tempo di poter creare qualcosina; lo Slovan da parte sua ci ha messo tutto il cuore nella ripresa, ma i risultati sono stati magri. Eccezion fatta per Robert Vittek.

Vittek. Il Carneade che nel 2010 giustiziò l'Italia, o meglio strinse il cappio di una corda che la nazionale italiana si era già ben annodata attorno al collo. La sua doppietta ai mondiali sudafricani gli valse una certa fama al di fuori della Slovacchia e della Francia, dove aveva trascorso 3 stagioni nell'anonimato quasi completo, in forza al Lille. Il ritorno allo Slovan, la squadra nelle cui giovanili è cresciuto, ne ha segnato la rinascita, con una grande stagione 2013-2014. Il nuovo anno non sembra nato sotto il suo segno, con Straka deciso a puntare su Pavel Fort: scelta che dopo questa sera suona incomprensibile. Il centravanti ceco ha creato un paio di pericoli, ma è apparso inadeguato al ruolo; allo slovacco sono bastati invece pochi minuti per regalare il pareggio ai suoi, e pazienza se si è fatto trovare oltre la linea della difesa bielorussa nell'azione del gol annullato a Gorosito. Quest'ultimo ha rappresentato un'altra delle poche note liete nella serata slovacca; poco da dire invece su Seydouba Soumah (23) che per la giovane età potrebbe essere uno dei pochi uomini mercato del club, ma si è dimostrato poco concreto. Magari al ritorno troveranno più spazio Richard Lasik (22) e Branislav Ninaj (20), giovani di cui abbiamo già sentito e sentiremo parlare.

Sul fronte del BATE Borisov, l'unico ad aver risposto presente alle aspettative è stato Sergey Kritsev: il bielorusso, ben lungi dall'essere un fenomeno o anche solo un calciatore di buon livello in ambito europeo, l'ha fatta da padrone nelle maglie della difesa slovacca. La sua partita brilla poi se confrontata a quella dei compagni di reparto, che avrebbero fatto prima a rimanere a casa probabilmente. La squadra bielorussa nel complesso sembra la favorita per il passaggio del turno, ma il secondo tempo disputato ieri sera lascia forti dubbi sulle reali capacità della rosa.

In chiave ritorno, che ricordiamo si disputerà martedì prossimo, 26 agosto, il favorito d'obbligo sarebbe proprio il BATE Borisov, che può contare sul fortunato gol siglato in trasferta a Bratislava: attenzione però alla voglia dello Slovan. Il secondo tempo disputato dagli slovacchi non è stato certo di altissima, alta e nemmeno media fattura, ma hanno saputo mettere il cuore in campo e questo nel calcio può fare la differenza.