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Soriano, azzurro di Darmstadt giustamente fuori dalla polemica sugli oriundi

Soriano, azzurro di Darmstadt giustamente fuori dalla polemica sugli oriundiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 31 marzo 2015, 12:002015
di Raimondo De Magistris

Roberto Soriano questa sera per la prima volta avrà la possibilità di partire dal primo minuto in una gara della Nazionale. Ieri in conferenza stampa il ct Antonio Conte ha annunciato la formazione che scenderà in campo contro l'Inghilterra e la sua presenza a centrocampo al fianco dell'esordiente Valdifiori e di Parolo, mezzala della Lazio. Per Soriano quello che arriverà tra poche ore sarà un riconoscimento importante per un biennio con la Sampdoria in costante crescita, due stagioni per imporsi come uno dei migliori interpreti del nostro campionato nel suo ruolo e guadagnarsi la fiducia di Conte, che l'ha già mandato due volte in campo anche se mai - prima di questa sera - dall'inizio.
Soriano non è nato in Italia, al pari di Eder e Vazquez. Darmstadt è stata la sua città natale nel 1991, una città non troppo distante da Monaco di Baviera e dal centro di allenamento di quel Bayern in cui muoverà i suoi primi veri passi da calciatore. Lui però - nato da genitori avellinesi - ha sempre avuto le idee chiare e anche quando era uno dei prodotti più promettenti del più ricco club tedesco non ha mai espresso dubbi su quale fosse la sua nazionale. "Sono nato in Germania, ma il mio sogno è sempre stato quello di vestire la maglia azzurra", ha detto recentemente.

Per Soriano la squadra teutonica più che una possibilità è sempre stata una rivale. "Anche se sono nato e cresciuto in Germania - ha detto dopo l'ultimo Mondiale -, sinceramente ho tifato contro di loro perché la mia famiglia è italiana e vivendo lì ci hanno preso un po' in giro".
Soriano, insomma, sembra aver vissuto a pieno lo status di emigrante che ti porta ad amare ancor di più la tua terra d'origine quando sei lontano, anche se in Italia sono nati i suoi genitori e non lui. Ecco perché già all'età di 16 anni ha iniziato le trafile giovanili dell'Italia: Under-17, poi Under-18 e via via fino alla Nazionale maggiore. Nel mezzo il ritorno in Italia grazie alla Sampdoria e la consapevolezza che la Germania è stata si la sua terra d'origine, ma non è la sua patria.
Giusto quindi escluderlo del tutto dalla polemica sugli oriundi che ha coinvolto in questi giorni la Nazionale, dai discorsi relativi alle parentele (entrambi i genitori di Soriano sono italiani) a da quelli etici. Impossibile intravedere nella sua scelta un discorso di convenienza.