Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Soriano in gabbia. Non potrà lavorare in Spagna per due anni

Soriano in gabbia. Non potrà lavorare in Spagna per due anniTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
venerdì 19 settembre 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

Ferran Soriano non è famoso come Jonathan, attaccante del Salisburgo ex Barcellona. Oppure come Roberto Soriano, che dopo essere cresciuto nelle giovanili del Bayern Monaco sta trovando continuità importante - insomma, sta maturando ed è nel mirino del Valencia non per caso - alla Sampdoria. Ma ha la possibilità di essere più determinante di entrambi, perché è lo Chief Executive del Manchester City, oltre che del New York City in Major League Soccer e del Melbourne City FC in Australia. Insomma, uno e trino. Non è del tutto sconosciuto, perché come Jonathan Soriano è stato al Barcellona, in qualità di vicepresidente durante il regno di Laporta. Durante la sua permanenza al Nou Camp gli incassi e il fatturato sono cresciuti esponenzialmente, da 123 milioni di euro nel 2003 a 308 nel 2008, praticamente poco meno del doppio e mezzo rispetto a quanto fatturato in precedenza.
Un successo.

E per questo che nel 2009 è diventato pure chairman della Spanair, compagnia aerea con sede in Catalogna, che ha chiuso i battenti il 28 gennaio 2012, dopo che un importante accordo con Qatar Airways - sponsor del Barcellona - non era stato chiuso. Così era sopraggiunta la bancarotta che, secondo la corte iberica, è stata nascosta per cinque mesi. Di fatto aumentando le perdite che poi ammontavano a circa 70 milioni di euro (cifra vantata, appunto, dai creditori). Soriano e altri dieci membri del Board sono stati multati per poco più di 10 milioni. Così adesso non potrà lavorare in Spagna, nel ramo economico, per due anni. Peccato che il Manchester City se lo tenga stretto, poiché da quando è arrivato - in un anno - ha dimezzato le perdite, sperando di raggiungere un break even point (insomma, senza debiti) già in questa stagione. Certo, le multe inferte per via del Fair Play Finanziario inficeranno, ma per i prossimi anni Soriano sta già mettendo le cose a posto.