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Sorriso a metà: l'urlo di Hamsik per la Champions, in attesa di gennaio

Sorriso a metà: l'urlo di Hamsik per la Champions, in attesa di gennaioTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
mercoledì 2 novembre 2016, 08:152016
di Marco Frattino

L'ottobre nero del Napoli s'era chiuso col ko di Torino contro la Juventus. Novembre si apre con un piccolo sorriso in casa azzurra. Appena accennato, perché le ambizioni di successo erano svanite al minuto 80'. Quando la scossa legata al vantaggio del Besiktas ha risvegliato l'orgoglio della squadra di Maurizio Sarri, capace di tornare a galla con una prodezza del suo capitano. Un sinistro chirurgico dalla distanza. Spesso accusato di eclissarsi nelle gare che contano, Marek Hamsik ieri ha tirato fuori il colpo del campione che permette al Napoli di restare in vetta al girone B di Champions League. Insieme al Benfica, è vero. Ma col privilegio di avere il destino nelle proprie mani.

Perché anche con quattro punti nelle prossime due gare (magari con una vittoria contro la Dinamo Kiev al San Paolo e un pari col Benfica al da Luz di Lisbona), la squadra partenopea sarebbe certa di arrivare almeno sopra i lusitani vista la classifica avulsa che premierebbe la società di Aurelio De Laurentiis. E dunque con il pass per gli ottavi in tasca. Un vantaggio di grande rilievo, soprattutto in questo periodo. Perché le quattro sconfitte nei sei match disputati a ottobre devono essere dimenticati in fretta e restare in piena corsa per la qualificazione nella top-16 europea non è un dettaglio da trascurare.

Nemmeno alla luce della scarsa verve in zona gol, a causa del ko di Arkadiusz Milik e dell'altalenante rendimento di Manolo Gabbiadini. Che continua a non avere i numeri della prima punta, seppur resti un ottimo calciatore. Ma il Napoli non può affidarsi a lui, almeno nella zona del campo che Sarri ha deciso di impiegarlo. Sarebbe una grande pedina se schierato sull'esterno, ma il mister sotto questo aspetto non ci vede e non vuole sentirne parlare. E allora non resta che attendere gennaio, con la società già al lavoro per potenziare il fronte offensivo in attesa del ritorno in campo dell'ex Ajax.
Nonostante il messaggio di Sarri che, giustamente, difende i suoi ragazzi. Ma la realtà, da un mese a questa parte, dice tutt'altro.