Spalletti e il dilemma Gerson. Il trequartista riadattato a mediano
Walter Sabatini l'ha strappato alla concorrenza delle grandi d'Europa. Barcellona, Real Madrid, Manchester City. Gerson è stato colpo accolto con applausi e lodi, da parte dell'oramai ex direttore sportivo della Roma. L'ex Fluminense, però, sta faticando ad integrarsi nel gioco di Luciano Spalletti che ora dice "può fare il mediano" e li lo schiererà stasera in Europa League alle 21,05 contro l'Austria Vienna, ma che di fatto non lo è mai stato. Qualche esempio, di competizioni recenti giocate dal classe 1997 brasiliano. Al Sub-20 ha giocato da centorcampista avanzato di un 4-3-3, nel 2015.
Con la Fluminense è stato 10 puro ma anche ala mancina, visto che è di piede sinistro, o ala destra con capacità di rientrare. Dietro la punta, o le punte, è la sua posizione migliore, grazie alle capacità di inserirsi negli spazi, di servirli in profondità, di dribblare. Le soluzioni, ora, sono due. O Spalletti intravede in Gerson le qualità di un Nainggolan, ovvero di quello capace di galleggiare tra trequarti e mediana, giocando di spada e fioretto, o forse il brasiliano col gioco del tecnico toscano poco si incastra. Le qualità ci sono tutte. Non sempre, però, ogni giocatore si sposa alla perfezione con le idee tattiche di ogni allenatore.