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Speciale Parma - Campionato vinto in difesa e un'imbattibilità da difendere

Speciale Parma -  Campionato vinto in difesa e un'imbattibilità da difendereTUTTO mercato WEB
© foto di Giovanni Padovani
lunedì 18 aprile 2016, 13:092016
di Simone Lorini

C'è un dato che inorgoglisce tutto il Parma, da ieri promosso matematicamente in Lega Pro, nella sua stagione della rinascita in Serie D: l'essere rimasta l'unica società in tutta Italia, dalla Serie A fino ai Dilettanti, a non aver mai perso una partita di campionato. Mai battuta, neanche una volta, un record non da poco che ha reso memorabile una stagione partita in modo anomalo, come abbiamo già visto, e finita alla grande. Merito di una scelta oculata e fortunata dei giocatori in estate: Minotti e Galassi, i veri costruttori di questa rosa, hanno avuto infatti la buona sorte di poter ripartire da Lucarelli, un atleta che con la Serie D davvero ha poco a che vedere (non per nulla è il calciatore più utilizzato da Apolloni in stagione). Al suo fianco, la scelta è stata facile: Cacioli, difensore vecchio stampo, cattivo al punto giusto e con grandissima esperienza di Serie D, reduce infatti da due campionati vinti in quarta serie. Ai lati, tanti giovani: e qui la scelta, è stata più accorta. Tantissimi giovani, con la regola degli Under obbligatori in campo a condizionare ogni decisione.

E' stato un campionato vinto in difesa quello del Parma, che ha saputo mettere a frutto l'esperienza del suo tecnico, non a caso un ex difensore, e naturalmente del proprio capitano. Svariati zero a zero ma ancor più vittorie, casalinghe e non, mantenendo la porta di Zommers inviolata. Impossibile dimenticarsi del lettone, una delle maggiori rivelazioni dell'intera stagione: arrivato in punta di piedi, senza parlare una parola di italiano, ha imparato la lingua e come comandare la difesa più impenetrabile d'Italia. Se il Parma è in Lega Pro con tre turni di anticipo, tanto lo si deve anche a lui e a chi lo ha scelto.