Sprofondo rossoblù. Bologna mai così male al Dall'Ara da 26 anni
La sconfitta contro la Lazio di ieri sera è stata il punto più basso raggiunto dal Bologna negli ultimi ventisei anni. Correva infatti l'anno 1990-91 e il Bologna riuscì nell'impresa, negativa, di perdere ben cinque gare di fila fra le mura del Dall'Ara chiudendo poi l'annata con una retrocessione in Serie B che aprì alcuni degli anni più bui della storia recente del club emiliano. Oggi non siamo a quei livelli, la proprietà è più solida e la salvezza – nonostante i disastri dell'ultimo mese – non è in discussione grazie a tre squadre che fanno a gara a chi va più lento.
Quattro sconfitte casalinghe – Napoli, Milan, Inter e appunto Lazio – sono comunque dure da digerire e la curva lo ha dimostrato fischiando ieri sera ed emettendo un comunicato la, dolorosa, rinuncia alla trasferta contro il Sassuolo a Reggio Emilia. Oltre alle sconfitte a non andar giù è stato l'atteggiamento rinunciatario e dimesso di chi appare ormai mentalmente in vacanza, l'assenza di gioco e l'incapacità di reagire al primo schiaffo ricevuto. La società, la squadra e Roberto Donadoni dovranno dare risposte precise nei prossimi mesi per riavvicinare i tifosi, finora inappuntabili, alla squadra e non mandare gambe all'aria un progetto iniziato due stagioni fa e che sembra vivere il momento più difficile da quando Joey Saputo è seduto sulla poltrona di presidente.