Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Storia di un tecnico mai troppo celebrato. Ventura e la Libidine granata

Storia di un tecnico mai troppo celebrato. Ventura e la Libidine granataTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 27 febbraio 2015, 17:002015
di Marco Conterio

Non è il primo pezzo e non sarà neanche l'ultimo. Giampiero Ventura non ha mai vinto niente, in carriera, e forse anche per questo il suo nome è celebrato solo quando ci sono imprese, trionfi ed ebbrezza di una notte. Due campionati di Interregionale ed una C1, Mister Libidine ha questo come palmares. E se uno si soffermasse solo sulle coppe, allora sarebbe giusto mettere qui il punto. Così.

Invece no. Perché c'è altro, oltre al palmares. C'è il guardiolismo, per esempio. C'è l'esterofilia. C'è la screanzata moda di fare scommesse azzardate, anziché premiare la gavetta. A Giampiero Ventura non è mai, e c'è da sottolineare il mai, data un'occasione su una grande panchina. Sì, è stato il primo dell'era De Laurentiis a Napoli, ma solo nell'allora C1. Già, ha allenato il Cagliari e l'Udinese in A, la Sampdoria ma solo in B. Poi ha fatto un decimo posto a Bari, e anche qui sarebbe da ribadire, eppure nessuno ha provato a strapparlo ai Galletti. No, meglio le creste di allenatori che ce l'avevano da calciatori ma che sulle panchine hanno poi fatto figure da polli. Ha vinto una B col Toro, l'anno scorso è arrivato settimo in A ma neanche una volta è stato accostato ad una grande. Troppo vecchio, forse, e non s'offenda, ma non lo farà, perché col sorriso anche lui lo dice. Meglio veterano, però. Perché è con l'esperienza che si conseguono anche i risultati importanti. Che si fanno le imprese.

Ieri a Bilbao ne ha fatte una splendida, e non è voler esagerare, visto che l'Athletic di oggi è cosetta rispetto a quello glorioso di un tempo. Il San Mames è sempre stato un tempio invalicabile e poi, vivaddio, nel Torino non ci sono certo campioni di livello mundial. No. Anche stavolta ha trasformato un gruppo in una squadra, dimostrando di avere tocco magico con giocatori che altrove non si sbloccano leggi Maxi Lopez e pure El Kaddouri. Per questo Ventura merita questo elogio ma ne meriterebbe molti altri ancora. Anche quando le grandi hanno preferito prendere lo straniero, l'inesperto o il nome di moda. Anziché Ventura, Mister Libidine che ieri ha fatto godere tutta Torino e applaudire l'Italia. Ecco. Adesso sì che possiamo mettere un punto. Col sorriso.