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Super boh Balotelli, reinventarsi alla Cassano

Super boh Balotelli, reinventarsi alla CassanoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
mercoledì 20 maggio 2015, 07:152015
di Andrea Losapio

Andrebbe detto che Mario Balotelli, nella sua esperienza a Liverpool, abbia combinato più marachelle che gol in campo. E andrebbe detto che, pur godendo di uno stato sempreverde di giovane (soli due anni in più di Baselli o uno più di Sepe), incomincia a non esserlo più. E forse, nel suo girovagare, non è neanche all'ultima spiaggia. Perché, pur godendo delle attenuanti, Liverpool è comunque una grandissima piazza, adatta alle sue caratteristiche, ma con una filosofia di gioco completamente opposta. E con un Brendan Rodgers che ha capito subito i limiti dell'ex Super - innegabile non lo sia più, andando poco oltre le etichette gradite - e lo ha messo in disparte. Non è un caso che i Reds non abbiano più vinto con lui in campo dal suo ultimo gol contro il Besiktas, nei sedicesimi di Europa League. Di fatto Balotelli è un ectoplasma: quando è andato in rete gli Scousers hanno sempre vinto, peccato che le reti stagionali siano quattro.


Così, oltre ad accomunarli l'esuberanza, Cassano e Balotelli potrebbero finire a condividere pure il percorso professionale. Dopo aver più o meno fallito in alcune squadre, come Roma e Real Madrid per il barese o Milan e Liverpool per il bresciano, il primo è ripartito dalla Sampdoria. Ferrero ci sta provando, perché riconosce il genio e la sregolatezza di un ragazzo con ottime doti ma con un lato caratteriale davvero troppo pronunciato per fare la differenza in ambienti troppo carichi di responsabilità, dove la pressione è alta. Non sarebbe, appunto, l'ultima spiaggia per la carriera di Balotelli: avrà la possibilità di rilanciarsi, di far vedere che è cambiato, probabilmente di segnare un sacco di gol, pur belli. Ma la sua dimensione, pur essendo un ottimo calciatore, continuerà a rimanere la provincia. E la nazionale, a patto che metta la testa a posto come Cassano.