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Tango do Brasil, Pastore e le espulsioni: top e flop della Champions

Tango do Brasil, Pastore e le espulsioni: top e flop della Champions
giovedì 12 marzo 2015, 12:332015
di Andrea Losapio

A sorpresa passa il Paris Saint Germain: con merito, ma con l'enorme bravura di resistere all'espulsione di Zlatan Ibrahimovic e rimontare due volte il Chelsea. Non è impresa da tutti, e chissà che la squadra transalpina non possa essere protagonista in questa Champions. Dall'altra parte uno Shakhtar in dieci per tutta la partita viene demolito dal Bayern di Guardiola.

I top

Tango do Brasil - David Luiz e Thiago Silva, due amici sia in nazionale che nella vita. E ora, pure nel club. Chissà che non sia stato proprio l'ex Milan a consigliare al PSG di acquistare il difensore dal Chelsea: con il più classico gol dell'ex manda all'inferno Mourinho, costretto a vincere la Premier League.

Javier Pastore - Migliore in campo, fa cose meravigliose, finalmente dimostra di essere maturato dopo un triennio di alti e bassi. Le italiane avrebbero fatto carte false per riaverlo: dopo ieri sera dovrebbero fabbricare euro per poterselo permettere. Scherzi a parte, la Juventus cercava un trequartista e alla fine ha preso Matri...

Il Bayern Monaco - Quando gioca così è praticamente inarrestabile. Aiutato ovviamente dal rigore più espulsione che ha messo in discesa la gara, ma poi segna praticamente chiunque tranne Robben. E anche questa è una notizia.

I flop

Le espulsioni - Sia quella di Kucher che quella di Ibrahimovic possono apparire esagerate. Addirittura piratesca quella dell'ucraino, paradossale quella dello svedese perché non c'era l'intenzione di far male, pur essendo un gioco pericoloso. A pensar male si fa peccato, e sicuramente non è questo il caso, ma un quarto di finale in Ucraina - in campo neutro - non sarebbe stato un bello spot per la UEFA.

Il Chelsea - Non riuscire a sorpassare lo scoglio PSG, dopo essere stato in vantaggio due volte nel risultato e per novanta minuti numericamente è un grosso fallimento. Come cambia il calcio: una decina di anni fa i Blues avrebbero passato il turno per effetto del golden goal.

Sette reti - Che potevano essere almeno il doppio. Lo Shakhtar evapora al sole, costruisce una mezza occasione, si difende al limite dell'area. Niente di più sbagliato con un Bayern così forte: tanto che il portiere ucraino è il migliore in campo, e questo la dice lunga nonostante i 7 gol presi.