Tante idee, molto confuse. Che fine ha fatto il tecnico della Lazio?
All'inizio fu Jorge Sampaoli. Perché con il suo 3-3-1-3 era uno dei pochi, con Marcelo Bielsa, a potere dare un certo entusiasmo a un ambiente desolato. Inutile dire che l'ex allenatore del Cile possa aver chiesto alcune garanzie che, probabilmente, Lotito non ha voluto dare. Più semplice ripartire con Cesare Prandelli, allenatore che ha fatto sempre benissimo nella sua carriera: tutti si ricordano il Mondiale ma non l'Europeo (a un passo dal trionfo, poi diventato tonfo contro la Spagna), e poi il Galatasaray, non proprio il posto più semplice per un allenatore italiano. Adesso è il turno di Rolando Maran, dopo che sembrava arrivato quello di Ventura (in caso di Montella sulla panchina azzurra) sebbene l'impressione è che poi possa rimanere anche Simone Inzaghi.
Sarebbe la soluzione low cost - e probabilmente anche low profile - per la panchina.
Che fine ha fatto il tecnico della Lazio? Perché questi continui casting laddove serve un allenatore di polso, con la fiducia di tutto il club. Una scelta netta e decisa che, per ora, non c'è stata. Le idee appaiono non chiare, abbastanza confuse. Troppo per chi deve rilanciare un ambiente desolato dalla sconfitta con il Bayer Leverkusen nello scorso preliminare di Champions.