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Tiago contro il suo passato: la Juve è una ferita chiusa solo recentemente

Tiago contro il suo passato: la Juve è una ferita chiusa solo recentemente TUTTO mercato WEB
© foto di Acero/Alterphotos/Image Sport
mercoledì 1 ottobre 2014, 17:032014
di Giulia Borletto

Era l'anno 2007 quando si iniziò a parlare in Italia di un certo Tiago Mendes, centrocampista da poco campione di Francia con l'Olympique Lione. Fu proprio quella stagione a convincere l'allora dirigenza juventina formata da Blanc e Secco, a portarlo a Torino come scommessa per ben 14 milioni. La sua avventura alla Juventus però fu tutto meno che positiva a causa prima del poco spazio datogli da Ranieri e poi di un infortunio al ginocchio che lo posiziona nuovamente in panchina. "Perché non giocavo bene nella Juve? Semplice, perché lì mi si chiedeva di strappare il pallone, non di giocarlo" aveva risposto nel 2010 in occasione del Mondiale Sudafricano, dove vestiva la maglia del Portogallo. La Juve per Tiago è sempre stata una ferita sanguinolenta. "I compagni erano splendidi, la società no.

Mi hanno lasciato solo". Storia passata comunque, perché il presente parla spagnolo e fa le fortune del Cholo Simeone. Dall'inverno della stagione 2009-2010, Tiago è un giocatore dell'Atletico Madrid e per la prima volta stasera si troverà di fronte il suo passato. A dimostrazione di come ci sia sempre stato un ottimo rapporto con i compagni, ieri sera il portoghese ha anche fatto visita alla squadra bianconera in hotel: un modo come un altro per augurare a tutti una buona gara e che vinca il migliore.