Tiki Taka alla milanese. Con la necessità di un regista per Montella

L'Aeroplanino ha già preso il volo, dopo essere atterrato a Malpensa. Disegna già le strategie del Milan che verrà, per costruire una squadra che assomigli il più possibile alle sue idee, alla sua filosofia. 4-3-3, palla bassa e far pedalare gli altri. Vincenzo Montella vuol tessere così le trame di gioco dei rossoneri, come fatto a Firenze, in gran parte con successo, come non è riuscito a fare nella metà blucerchiata di Genova. Quel che manca non è poco. Dietro la difesa c'è: chi è bravo coi piedi e col fisico al centro, vedi Romagnoli e Zapata, poi terzini abili a sovrapporsi ed inserirsi. In mezzo, interni da entrambe le fasi, vedi Kucka e Bertolacci, ma quel che non c'è è il regista.

Uno alla Pizarro, che non è Montolivo, che non è nessuno dei presenti nella rosa rossonera. E' una lacuna da colmare quanto prima, mentre davanti incuriosisce il ruolo che potrà avere Lapadula nel gioco dell'Aeroplanino. Se Bacca dovesse davvero partire, Pavoletti sarebbe l'ipotesi per dare anche profondità per il suo tiki taka alla milanese. Honda darà equilibrio sull'esterno tra le due fasi, dall'altra Niang oppure un esterno ancora da scoprire. Per il Milan alla spagnola. Che ha subito bisogno di (almeno) un regista.