TMW - Gasperini: "Andrò in Premier quando avrò padronanza della lingua"
Giornata ricca di dichiarazioni per Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta presente al WyScout Football Festival di Chiavari. L'ex mister del Genoa è tornato sul suo approdo alla Dea: "Non volevo rientrare e trovar squadra solo perché coinvolto in un giro di panchine, ero pronto a fermarmi ma mi ha colpito la voglia della famiglia Percassi di avermi. Il presidente mi ha detto 'siamo 130mila abitanti, 1 milione nella provincia e sono nati 11mila bambini a cui ho regalato maglia e kit dell'Atalanta'. Mi ha convinto anche questo. L'estero? Sono stato chiamato tante volte, ho avuto diverse possibilità in Premier League ma le mie basi d'inglese sono basiche. Non puoi andare con l'interprete, io so il francese. Andrò in Inghilterra quando avrò padronanza della lingua".
Gasperini ha poi parlato del suo 'allievo', Ivan Juric: "È l'unico allenatore che dai tifosi è ben accetto. Per qualunque altro sarebbe magari stato più difficile, invece ha voluto fortemente venire. Nell'immediato tampona la situazione, poi dipenderà dai risultati, per lui come per me a Bergamo".
L'allenatore, infine, ha risposto a chi gli ha chiesto se c'è stata la possibilità di raccogliere l'eredità di Antonio Conte sulla panchina dell'Italia. "Non avrei potuto dire di no alla nazionale. Mi aveva chiamato Lippi, mi ha detto che c'erano anche Ventura e Montella. Poi ha fatto scelte diverse ma sono felice che mi abbia scelto l'Atalanta per il progetto che ha", ha detto l'ex Genoa.