TMW RADIO - Ag. Thiago Motta: "Piaceva a Inter e Atl. Madrid, ma resta al PSG"

L'avvocato Dario Canovi, agente che gestisce insieme al figlio Alessandro il centrocampista Thiago Motta, ha parlato al microfono di TMW Radio. "Il futuro di Ibrahimovic e Cavani? Raiola ne sa più di me sul futuro di Ibrahimovic, non c'è dubbio. Ho qualche dubbio che il PSG possa lasciar andare sia lo svedese che Cavani, a meno che non arrivi un grande acquisto come Ronaldo, Neymar o Suarez. Solo in quel caso lascerebbero andare via Cavani", ha detto.

Eppure Cavani è nel mirino della Juve. Può essere il rinforzo giusto per il dopo Morata? "Non sono un grandissimo estimatore del Matador, è un ottimo calciatore ma non un grandissimo elemento. La Juve vuole fare il salto in avanti per sperare di vincere la Champions. Cavani non arriva da una grande stagione, ha segnato 16-17 gol in Francia nel PSG campione da tempo. Preferisco Morata all'ex Napoli".

Il futuro di Thiago Motta? "Alessandro ha avuto diverse richieste l'anno scorso per lui, soprattutto da parte dell'Atletico Madrid. Lo voleva anche Mancini all'Inter, ma Thiago sta molto bene a Parigi. È uno dei leader indiscussi della squadra e il PSG non vuole lasciarlo andare. Non credo nemmeno che Thiago voglia salutare Parigi, credo che resterà quest'anno e forse qualche anno in più".

Il ds Sabatini, intanto, potrebbe salutare la Roma. "Credo l'abbia detto, sarebbe una grossa perdita per la Roma. È uno degli operatori di mercato più intelligenti e capaci, bisogna vedere se Pallotta vorrà privarsi di un uomo capace di aver fatto arrivare una squadra in Champions senza grandi investimenti. La Roma s'è autofinanziata o quasi, il suo addio sarebbe una grossa perdita per i giallorossi. Non so se Baldissoni, Pallotta e Spalletti riusciranno a fargli cambiare idea".

Il tecnico Pellegrini può fare al caso del Milan? "Continuo a dire che i rossoneri hanno fatto la collezione delle figurine in questi anni, poi si arrabbiano con gli allenatori quando non hanno responsabilità. Non dimentichiamo che è stato esonerato anche Allegri. Mihajlovic avrebbe fatto un miracolo a tenere il Milan al sesto posto. A mio avviso, i rossoneri non sono nemmeno da sesto posto. Pellegrini è molto bravo, ma molto dipende dai calciatori che gli metterebbero a disposizione. Col cambio di proprietà e investimenti importanti, il cileno potrebbe essere il nome giusto. Se i calciatori dovessero restare questi, nemmeno San Giuseppe potrebbe fare meglio".