TMW RADIO - Ag.Cannavaro: “Napoli, legame unico. Sassuolo? Vuole restare"
Gaetano Fedele, agente di Paolo Cannavaro, ha parlato al microfono di TMW Radio in vista della gara tra Sassuolo e Napoli che metterà il suo assistito di fronte la sua vecchia squadra.
La gara tra Sassuolo e Napoli è sempre emozionante per Cannavaro. “Assolutamente, è risaputo quanto Paolo è legato alla maglia azzurra. C'è grande legame tra Paolo e la città di Napoli, come c'è un grande legame con i tifosi. Quella di domenica è una partita importante, dal punto di vista mentale la fase di preparazione è diversa dalle altre”.
Il Sassuolo ha avuto problemi nel corso della stagione per l'Europa League e non solo, soprattutto per gli infortuni. “L'impegno in Europa ha causato qualche problemino a causa degli infortuni, è vero. E' stata una stagione non al di sotto delle aspettative ma che non ha mostrato le reali potenzialità del Sassuolo”.
Come vede il Napoli verso il secondo posto? Cosa manca agli azzurri per vincere lo scudetto? “L'obiettivo secondo posto è raggiungibile. Scudetto? Al Napoli manca l'esperienza di quei calciatori in grado di venire fuori dai momenti difficili con personalità. La Juve ne ha quantità industriale, la gara contro il Barcellona lo dimostra”.
Paolo Cannavaro è in scadenza, ci sono segnali per il rinnovo? “Ci sono stati contatti tra noi e il Sassuolo, ma ci siamo dati appuntamento a fine stagione perché ci sono piccoli obiettivi da raggiungere. Da parte di Paolo c'è la volontà di continuare questo percorso, credo che il Sassuolo abbia piacere ad andare avanti. Paolo è il capitano quando non c'è Magnanelli, da tutte le parti c'è intenzione di andare avanti insieme. Ma ci vedremo a fine stagione, a obiettivi raggiunti”.
Fabio Cannavaro, invece, è in Cina. In futuro sogna di allenare in Italia? “Se Paolo si fosse chiamato Gaetano Rossi, avrebbe avuto una carriera ancora più importante. Il continuo confronto col fratello non è mai stato facile, questo dimostra quando Paolo è un calciatore di grosso carattere. Tornando a Fabio, credo che lui ora stia facendo una esperienza internazionale perché da calciatore ha fatto una carriera diversa dagli altri. Da Madrid è andato negli Emirati Arabi, poi ha iniziato ad allenare in questi territori dove il calcio è in crescita. Sta accumulando esperienza per tornare in Europa e metterla a disposizione del nostro calcio. Insieme a mio padre ho avuto la fortuna di seguire un campione come Fabio, spero che ci siano altri calciatori italiani in grado di alzare al cielo la Coppa del Mondo e vincere il Pallone d'oro. I fratelli Cannavaro sono grandi uomini prima che grandi campioni, sono onorato di aver seguito entrambi”.