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TMW RADIO - Buso: "Fiorentina a fine ciclo. Napoli, polemiche che non capisco"

TMW RADIO - Buso: "Fiorentina a fine ciclo. Napoli, polemiche che non capisco"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 27 febbraio 2017, 15:532017
di Luca Bargellini

Renato Buso, ex attaccante di Fiorentina, Napoli e Juventus, ha parlato ai microfoni di TMW Radio: "Fiorentina-Torino? E' una gara molto delicata per i viola. Servirà che i tifosi siano vicini alla squadra nonostante il momento sia dei migliori. La gara con il 'Gladbach è difficile da descrivere. Il primo tempo è andato tutto bene, poi in pochi minuti si è spenta la luce. Senza alcun tipo di reazione. Dispiace per quello che è successo e con una sconfitta che ha compromesso un cammino importante. Come motivare una squadra senza obiettivi? E' molto semplice. Basta ripensare ai tifosi di sabato scorso e ad una città che merita qualcosa di meglio. In classifica, però, qualcosa forse si può ancora dire. Milan e Lazio non sono lontanissime e la Fiorentina ha il dovere di non sbagliare più niente. Chi per la panchina del prossimo anno? Ci sono allenatori importanti in giro. Da Ranieri a Giampaolo passando per Di Francesco.

Poi dipenderà dagli obiettivi della società. Adesso comunque è presto, anche per rispetto di Sousa. A meno di situazioni clamorose il portoghese chiuderà la stagione con l'idea di cambiare in estate. Fiorentina a fine di un ciclo? Credo che la società se ne sia accorta. La proprietà sono convinto che punta ad un cambio generazionale. Chiesa e Bernardeschi ne sono l'esempio lampante. La prossima stagione ripartirà da zero. La sconfitta del Napoli contro l'Atalanta? E' stato un brutto stop che forse affonda le proprie radici nel ko di Madrid. L'Atalanta ha fatto una prestazione straordinaria in casa di un Napoli dove ci sono delle polemiche che francamente non capisco. La gara di Coppa Italia contro la Juventus? Sarà dura, anche tradizionalmente. La Lazio in vista del derby? Contro l'Udinese si è dimostrata sottotono nonostante un campionato positivo grazie a Simone Inzaghi. La Roma è una squadra solida, figlia del lavoro di Spalletti".