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TMW RADIO - Calori: "Italia e Udinese, in corso un ricambio generazionale"

TMW RADIO - Calori: "Italia e Udinese, in corso un ricambio generazionale"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 24 maggio 2016, 16:182016
di Ivan Cardia
Archivio Maracanã 2016
TMW Radio
Archivio Maracanã 2016
Alessandro Calori interviene ai microfoni di Pomeriggio TMW Radio con Andrea Pranovi
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Ai microfoni di TMW Radio, Alessandro Calori, ex difensore e oggi allenatore, commenta le notizie sull'ultima vicenda di calcioscommesse e racconta la sua sensazione: "Sicuramente non buona, come tutti. Ormai si parla solo di cose negative. Speriamo che siano notizie limitate a queste poche cose, altrimenti si parla sempre meno di calcio e invece se ne dovrebbe parlare sempre di più".

Come giudica le scelte di Conte per Francia 2016?
"È questo che offre al momento il nostro campionato, c'è un ricambio generazionale che deve portare a un nuovo ciclo vincente. Non ci sono Pirlo, Marchisio e Verratti, per motivi diversi; questo impedisce di creare quello che il ct aveva in mente. E peserà in questo campionato, però il bello del calcio è anche questo: un gruppo forte può sognare e questo può succedere anche a questa Italia. Non stiamo lavorando benissimo per far crescere i giovani pronti".

C'è qualcuno degli esclusi di Conte che avrebbe portato?
"No, penso che i giocatori siano quelli. Forse avrei dato una chance a Pavoletti ma è una mia idea, non è una critica che posso fare al mister. Lui ha avuto il tempo di creare il gruppo su cui si deve basare. Una squadra si crea facendo lavorare per più tempo insieme le stesse persone".

Ventura?
"Non credo ci siano idee certe, ci sono tanti nomi. Ventura ha esperienza, ha fatto un percorso, magari ne verrà fuori qualcun altro tipo Zaccheroni. Però Ventura è un profilo che sicuramente ha l'esperienza e le capacità per ricoprire questo ruolo".

Ha militato per anni nell'Udinese, è contento della scelta di Iachini?
"L'Udinese è reduce da un periodo di risultati non buoni, ma anche lì è frutto di un cambiamento generazionale. Le squadre hanno bisogno di uno zoccolo duro, di ragazzi che sposano lo spirito di un club e riescono a trasmetterlo a chi subentra. L'Udinese ha cambiato tangi giocatori, da Di Natale a Pinzi a Domizzi. Serve un allenatore che lavori con la società per ricreare un gruppo che possa raggiungere traguardi importanti per l'Udinese".

Cosa manca all'Udinese?
"Secondo me ci sono giocatori che non hanno ancora espresso quello che potrebbero. A centrocampo ci sono giocatori che potrebbero essere utili, ritrovare un bomber come Di Natale dovrebbe essere la priorità".

Per quanto riguarda il suo, di futuro?
"Ho voglia di allenare, di rientrare e fare un percorso in cui entrino tanti componenti. Vorrei arrivare ad allenare in Serie A".