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TMW RADIO - Carmignani: “Mertens super. Sousa, Firenze non è Madrid”

TMW RADIO - Carmignani: “Mertens super. Sousa, Firenze non è Madrid”TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 20 dicembre 2016, 20:452016
di Marco Frattino

Pietro Carmignani, ex portiere del Napoli e della Fiorentina ed ex tecnico del Parma, ha parlato attraverso le frequenze di TMW Radio affrontando diversi argomenti.

Il calcio del Napoli è paragonato a quello del Barcellona, è d'accordo? “Il gioco del Napoli è certamente il migliore che si vede in Italia. Il calcio azzurro raggiunge un livello eccellente, la squadra gioca bene e con velocità. Fare accostamenti col Barcellona, però, è difficile. Il Barça ha sempre fatto un gioco di possesso, il Napoli verticalizza di più. Sono modi diversi di affrontare la partita. Il Napoli fa possesso in attesa di verticalizzare, i movimenti sono sincronizzati e studiati in allenamento. Merito di Sarri, l'allenatore incide molto”.

Mertens falso nueve è una felice intuizione di Sarri. “Ha raggiunto livelli eccezionali, non voglio fare accostamenti ma l'ultima rete al Torino è arrivata con l'intenzione di farlo. È stato un gol da paragonare alle grandi giocate di Maradona”.

A gennaio arriverà Pavoletti. “Il Napoli gioca bene, vince. Questa squadra al momento è da non toccare, anche se la prima punta serve. Adesso sta giocando gente rapida e veloce come Insigne e Mertens”.

Sarri non è però contentissimo della fase difensiva. È un problema per il Napoli? “Relativamente, ma per difesa intendo tutto il sistema difensivo. La difesa parte dagli attaccanti, che devono coprire certe posizioni. Reina è un grande portiere, commette qualche errore ma è perdonabile. È un leader, porta punti anche senza giocare. Il Napoli può migliorare, ma non trovo che sia indietro rispetto a Juve e Roma per quanto riguarda l'aspetto difensivo. Ha preso qualche gol di troppo, ma dopo il 3-0 all'intervallo arriva un po' di rilassamento inconscio. Il Torino ha segnato, ma il Napoli aveva già i tre punti in pugno”.

Passiamo alla Fiorentina, cos'è che non va? “Ho una mia idea, non c'è grosso feeling tra mister e dirigenza. Sousa vuole una squadra competitiva per giocare ai livelli di Juve, Roma, Chelsea o United. Ma Firenze non è una piazza che può dargli questo. Il progetto va avanti secondo le possibilità economiche, in base alle entrate ci sono poi le uscite. Se Sousa vuole calciatori da 30-40 milioni, deve andare in una città come Parigi, Barcellona, Madrid o Londra. Il portoghese è bravo, ha mostrato un bel gioco nella passata stagione”.

Lei ha giocato anche con la Juventus. Napoli e Roma sono le vere antagoniste dei bianconeri? “Mi auguro che Napoli e Roma possano riaprire il discorso per il primato, azzurri e giallorossi possono giocarsi le proprie chance. Il gap c'è, la Juve anche per il futuro vuole restare al vertice. I bianconeri si muovono già per gli innesti futuri, le scelte sono fatte in sintonia tra club e tecnico. Per me, però, al momento c'è ancora differenza tra la Juventus e le rivali”.

Come vede la sfida di Supercoppa tra Milan e Juve? “In gara secca, può accadere di tutto. La Juve è più forte, ma il Milan ha grande carattere grazie a Montella. I rossoneri hanno dei giovani interessanti, in una singola partita può accadere di tutto. Non c'è una favorita vera e propria in una finale”.

Sceglie Bacca o Lapadula? “Tutta la vita Lapadula, il carattere della squadra si evidenzia nel carattere dell'ex Pescara. Lui lotta e combatte, come fa il Milan che finora ha vinto gare in cui poteva pareggiare o perdere. Il secondo tempo contro l'Atalanta ha mostrato un ottimo calcio da parte dei rossoneri. Lapadula è un guerriero, un combattente nato”.