Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Festa: "Inter-Conte? Non credo. Serie A-Premier, che differenza"

TMW RADIO - Festa: "Inter-Conte? Non credo. Serie A-Premier, che differenza"
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 2 marzo 2017, 14:422017
di Francesco Fontana

Intervistato dalla redazione di TuttoMercatoWeb Radio nel corso della puntata odierna di 'InterLine', l'allenatore Gianluca Festa ha parlato di Cagliari-Inter (in veste di doppio ex), del momento e delle prospettive di Antonio Conte e, soprattutto, del proprio futuro: "Spero di rientrare il prima possibile. Quando siamo fermi ne approfittiamo per studiare e aggiornarci. Per quanto mi riguarda, aspetto soprattutto una chiamata dall'estero".

PREMIER LEAGUE E SERIE A - "All'estero si lavora molto meglio. In Italia non c'è tempo, spesso non è nemmeno possibile portare avanti un certo tipo di progetto. Anche una sola sconfitta basta per mettere in dubbio la posizione di un allenatore. In certe realtà vogliono risultati immediati, anche se hai a disposizione una rosa giovane. Io lavoro per passione, voglio costruire un qualcosa di concreto in campo. In Italia ho riscontrato tante difficoltà in questo senso. L'Inghilterra resta la meta preferita, ho conseguito anche il patentino UEFA per completarmi. La concorrenza però è molto alta, non sarà facile per nessuno. Io sto osservando tantissimo e aspetto la chiamata giusta. Tempistiche? Sarebbe meglio iniziare da inizio stagione, ma se dovesse capitare qualcosa anche in corso valuterei. Mi manca il campo, ho voglia di tornare. La passione è tantissima".

ANTONIO CONTE - "Mi aspettavo questa grande stagione. Gli allenatori italiano hanno qualcosa in più rispetto ai colleghi inglesi. Ha trovato delle difficoltà all'inizio, poi è stato bravissimo. In Inghilterra per noi è sufficiente insegnare ai giocatori qualcosa dal punto di vista tattico, mentre a livello motivazionale vanno a mille e dobbiamo frenarli. Al contrario dell'Italia, dove invece spendiamo la maggior parte del nostro tempo a motivare i calciatori. Un suo arrivo all'Inter? Sarei sorpreso. Al Chelsea ha tutto per fare bene, anche in Champions League. Quindi non credo".

CAGLIARI-INTER - "Non sarà facile per i nerazzurri, nonostante la salvezza ormai raggiunta degli uomini di Rastelli. La squadra è tranquilla, e quando sei in questa condizione può essere anche più semplice. In casa il Cagliari è un cliente tosto, proprio al 'Sant'Elia' ha costruito la propria salvezza. Il lavoro di Rastelli? Positivo, senza dubbio. I risultati di questi due anni parlano per lui".

COMO - "Un'esperienza molto difficile, ma è servita. Purtroppo è partita male, non c'era molta chiarezza a livello societario: il presidente mi voleva e puntava su di me, al contrario del direttore sportivo che aveva altre idee in merito. Infatti all'inizio, confrontandomi con Matteoli, non volevo accettare la proposta azzurra. Abbiamo cambiato tanto a gennaio, ma sono riuscito a portare un solo giocatore tra quelli che volevo, ovvero Barella. Abbiamo subito troppi gol, soprattutto nei finali di gara. Io le ho provate tutte. Alcuni giocatori non erano all'altezza della categoria, come forse anche io. Tanti sono gli aspetti che hanno inciso sulla stagione. Ma quel che è certo è che l'impegno da parte mia è stato massimale, ho sempre dato l'anima per il Como".