TMW RADIO - Fiorentina, Corvino: "Classifica non ci soddisfa, poca tranquillità"

A margine del Gran Gala dell'ANT a Palazzo Vecchio, il dg della Fiorentina Pantaleo Corvino ha parlato così ai microfoni di TMW Radio: "Mi fa piacere esserci, il connubio Fiorentina-ANT è stato partorito l'anno in cui me ne andai. Credo che sia Fiorentina che ANT possano essere ritenute entrambe figlie di solidarietà, altruismo e tenacia, valori che trasmettiamo ai nostri giovani".

Quanto è stata importante la vittoria di ieri con lo Slovan Liberec?
"L'Europa League è una competizione importante e sempre complicata, infatti sia l'Inter che la Roma non hanno vinto. E' sempre difficile andare in Europa fuori casa e imporsi".

Siete preoccupati per la classifica del campionato?
"La classifica non soddisfa nessuno, né noi né i nostri tifosi. Tutti sanno che le potenzialità dei viola meriterebbero ben altra classifica. Non bastano le qualità per fare punti, ma contano anche gli equilibri che Sousa sta cercando di trovare e l'intensità che lo stesso portoghese richiede".

Cosa pensa delle ultime parole di Babacar, che si è posto come obiettivo quota 20 gol?
"Essere ambiziosi e coraggiosi anche nelle dichiarazioni può essere sinonimo della propria forza".

Come si spiega i continui cambi di modulo da parte di Sousa?
"Tutti avete detto che da tempo seguivamo una strada ormai troppo conosciuta, quindi l'allenatore sta cercando di cambiarla. Ci vuole tempo per capire se è quella giusta. Non sono solo io a dirlo, le qualità per risalire in classifica ci sono. I protagonisti importanti sono rimasti e hanno sempre dimostrato tanto".

Cosa si aspetta dalla gara col Cagliari?
"Penso che la strada che è stata presa in passato abbia dato risultati. Ora ne abbiamo intrapresa un'altra: serve tempo, lavoro, energia ed entusiasmo".

E da Bernardeschi?
"E' un protagonista del nostro calcio ed è motivo di orgoglio per noi. Oggi è in un momento importante della sua carriera. Le potenzialità devono diventare qualità e lui lo sta facendo. L'altro passaggio è la continuità e Berna lo deve intraprendere, così come tutti speriamo".

Che clima si respira in questi giorni a Firenze?
"Nessuno è tranquillo, abbiamo continuato un ciclo che credevamo potesse mantenere gli stessi protagonisti, ma questa cosa per ora non ci sta facendo stare molto tranquilli".