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TMW RADIO - G.Galli: "Milan? Ho sempre avuto dei dubbi fin dall'inizio"

TMW RADIO - G.Galli: "Milan? Ho sempre avuto dei dubbi fin dall'inizio"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 3 marzo 2017, 22:302017
di Tommaso Bonan

L'ex portiere rossonero Giovanni Galli ha parlato ai microfoni di TMW Radio commentando vari temi dell'attualità, a partire dal Milan: "Closing saltato? Ho sempre avuto dei dubbi fin dal primo momento. Non perché non conoscessi i cinesi, ma solamente perché ho sempre fatto fatica a vedere Berlusconi fare un passo indietro su questa situazione. Lui ancora presidente? Non vedo perché no, ha incassato 200 milioni di euro senza fare nulla, ha dimostrato ancora una volta le sue abilità da imprenditore. Riflessi negativi sul mercato? Intanto questo ha portato ad una valorizzazione del patrimonio straordinario. Donnarumma, Calabria, De Sciglio, Locatelli. Tre o cinque anni fa, questi giocatori sarebbero stati mandati in prestito in giro per l'Italia. Donnarumma? E' un ragazzo intelligente, ama il Milan, ha fatto di tutto pur di arrivare a vestire la maglia rossonera, non riesco a vederselo da altre parti. Se rimane Berlusconi, il portiere non andrà via.

Il Napoli atteso da un ciclo terribile di partite? Purtroppo non è nel suo momento migliore, i giocatori hanno meno certezze, hanno perso un po' di autostima. Domani si troveranno di fronte una squadra tosta come la Roma, sarà il test più duro di questo periodo. Se però dovesse uscire da questa gara rivitalizzata da un risultato positivo, allora sono ottimista anche in vista del Real. Fiorentina? Credo che una società debba fare un discorso ben preciso. Intanto definire la strada da percorrere, prendere gli interpreti giusti e l'allenatore giusto per gli attori. Sennò emergono contrasti. Quest'anno la Fiorentina sta vivendo questa situazione difficile, il direttore ha dovuto fare delle scelte, il tecnico non è stato contento di queste scelte. Quale allenatore al posto di Sousa? Dipende, se vuoi giocare con i giovani non puoi prendere ad esempio Mancini, ma serve più un Gasperini, cresciuto nei settori giovanili".