Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Giannichedda: "La Lazio non perda Biglia e Keita"

TMW RADIO - Giannichedda: "La Lazio non perda Biglia e Keita"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 8 novembre 2016, 22:302016
di Marco Conterio

Pausa nazionali, spazio ai primi bilanci e alle considerazioni circa le ambizioni stagionali dei biancocelesti. Un punto di vista autorevole sull'argomento è anche quello di Giuliano Giannichedda, ex centrocampista biancoceleste e compagno di squadra di Inzaghi, intervenuto in serata ai microfoni di TMW Radio. Ecco quanto riporta LaLazioSiamoNoi.it: "Contro il Napoli, Simone ha optato per il 3-5-2. Credo perché abbia notato che la Juve aveva messo in difficoltà il Napoli con quel modulo, e poi ha visto la squadra bene durante la settimana. È normale che la Lazio veniva da ottimi risultati con il 4-3-3, ma la rosa ha giocatori duttili per cambiare modulo, il risultato dà ragione a lui. Merito di tutti soprattutto dell'allenatore che lavora giornalmente sotto tutti i punti di vista. L'assenza di de Vrij si sente, ma gli altri stanno crescendo grazie anche al lavoro del mister. Quando poi hai giocatori di qualità diventa tutto più facile". Capitolo rinnovi, la Lazio è al lavoro per trovare l'accordo con l'olandese, così come con Biglia e Keita: "Si rischia di perdere un patrimonio. La società si sta muovendo, ma ora si potrebbe innescare il gioco domanda-offerta. In sede di rinnovo a volte si chiedono soldi che in Italia è difficile dare. Quel che è certo è che bisogna farli rinnovare. Sono giocatori da cui ripartite e costruire intorno una squadra competitiva per primi posti. Dipende tutto dalla società e dagli interessi dei giocatori". E sulle ambizioni dei biancocelesti spiega: "L'asticella si può alzare ma la Lazio a livello di organico e fatturato non può competere con Juve e Roma. La Lazio però sta facendo bene, ha una squadra per lottare per le prime posizioni, lo sta dimostrando ma dovrà affrontare le prossime gare con la stessa cattiveria. Se riuscirà a far questo la classifica sarà sicuramente interessante". Occhi puntati anche su Immobile, leader dell'attacco al primo anno nella Capitale: "Diventare capocannoniere per lui sarà difficile vista la concorrenza di Higuain e Icardi. Dovrà competere con dei mostri sacri, ma sicuramente sta facendo bene e gli auguro di fare 20/25 gol". Chi sembra invece sorridere di meno è Cataldi: "Danilo non è un problema ma una risorsa importante.

Poi il mister deve fare delle scelte. Davanti alla difesa Biglia lo conosciamo, Parolo è un titolare della Nazionale e Milinkovic ora è uno dei più in forma. Deve solo lavorare tanto, imparare da chi gli sta davanti e migliorarsi al massimo". Una battuta anche sul derby previsto tra meno di un mese: "È sempre una partita equilibrata perché le tensioni sono molteplici. La Lazio è un po' più forte quest'anno e può dar fastidio alla Roma che comunque ha un organico più attrezzato. Il derby però lo vince sempre chi dimostra più voglia e determinazione". Infine sulla sua avventura da tecnico del Racing Roma: "Con il Racing Roma sto passando una bella esperienza. Abbiamo una squadra giovane. All'inizio è un po' difficile, piano piano speriamo di toglierci alcune soddisfazioni. Mauri si sta allenando bene, deve essere pronto per quando qualche squadra importante lo chiamerà. I movimenti che fa e le giocate aiutano i ragazzi a capire alcune cose. Lui ha giocato a grandi livelli e per i ragazzi è un piacere allenarsi con lui. Ho sempre fatto la gavetta. Parlai anche con la Lazio appena terminata la mia carriera, ma poi ho iniziato subito il mio percorso in Federazione. Ora sono al Racing da un anno e per ora va bene così. La mia esperienza in Federazione mi ha aiutato molto. Vedi tante partite, lavori con i giovani e ti confronti con altre nazioni. A livello di conoscenza di giocatori ti dà un baglio importantissimo".