TMW RADIO - Lazio, Antonelli: "Sampaoli? Meglio un italiano"
L'ex direttore sportivo di Bari e Siena, Stefano Antonelli, ha parlato ai microfoni di TMW Radio.
Su Sampaoli.
"L'argomento è interessante, lui per il momento ci ha fatto vedere una Copa America importante, con una squadra fortissima. Quando ti puoi permettere Vidal, Alexis Sanchez... non ha mai allenato in Europa ma ha delle qualità. Sinceramente privilegerei chi conosce il nostro campionato, di grande personalità e di impatto. Non deve essere quello mediatico, ma sostanza".
Su Inzaghi.
"Oltre a conoscerlo, ma non da oggi, ho grande stima di Simone Inzaghi: al primo momento negativo o di impasse potrebbe caricarsi di qualcosa più grande di lui. Io gli darei uno stop e poi lo rivedrei alla Lazio. Sampaoli è in stand by, lui ha la fiducia della dirigenza, ma per la Lazio è molto delicato: meno errori si fanno meglio è".
Su Adriano.
"Non è il nome giusto solo per la Lazio, ma anche per Milan e Inter. Ben vengano questi profili, qualora ce ne fosse la possibilità. Da questi campioni bisogna ripartire, ma per gestire serve anche un conduttore tecnico.
Su chi sceglierebbe per la panchina.
"È uno stratega di questo 4-2-4 straordinario, ma la società deve mettergli a disposizione il giocatore giusto. Montella vuole la verticalizzazione, è da grande squadra. Prandelli ha allenato tutto e tutti, ha vinto ovunque, ha fatto una parentesi negativa al Galatasaray... ma su 5 anni di Fiorentina è arrivato per 4 in Champions, ha giocato l'Europeo con l'Italia, Panchina d'Oro, due anni su tre in Europa con il Parma. Questi sono i tre identikit buoni".
Su Minala.
"Il suo vero problema non è fisico né tecnico, ma essenzialmente caratteriale. Non riesce a fare il click per diventare professionista vero. Con tutte le dovute e opportune differenze può essere paragonato a Balotelli, ha giocato nelle più grandi squadre europee ma non ha espresso fino in fondo. Joseph non ha proprio iniziato".