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TMW RADIO - Luca Cattani: "Dybala tra i top 5 al mondo, Vazquez ok in una big"

TMW RADIO - Luca Cattani: "Dybala tra i top 5 al mondo, Vazquez ok in una big"TUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
venerdì 8 aprile 2016, 14:542016
di Alessio Alaimo

Da Paulo Dybala a Franco Vazquez, fino a Joao Pedro, Eran Zahavi e la lotta salvezza in Serie A tra Palermo, Carpi e Frosinone. Ospite di TMW RADIO l'ex direttore sportivo del Palermo, Luca Cattani, tra gli altri scopritore dell'attuale attaccante della Juventus.

DYBALA NELLA TOP 5 - "Ha fatto benissimo in questa stagione, è uno dei protagonisti della grande annata della Juventus. All'inizio c'erano delle perplessità, poi smentite con i fatti dal ragazzo con prestazioni di alto livello. Ma può ancora fare meglio, anzi... può diventare uno dei cinque giocatori migliori al mondo".

IL PRIMO PAULO DYBALA - Cosa mì colpì di lui? La spregiudicatezza a livello mentale. Tecnicamente è cresciuto molto, questo è il suo più grande merito. Non s'è mai accontentato.

FATICA INIZIALE - "È normale, pensate a Cuadrado che alla Juve fa panchina e invece sarebbe la stella in qualsiasi altra squadra. Però è stata esagerato indicare Dybala come uno dei responsabili dell'inizio stentato della Juventus. Il problema non era certo Paulo, ma la mancanza di Pirlo, Vidal e Tevez".

MERCATO PER LA JOYA BIANCONERA - "Fortunatamente la Juventus ha una certa solidità economica, non so fino a che punto possa resistere però mi auguro che Dybala resti in Italia. Altrimenti il calcio italiano perderebbe l'ennesimo giocatore importante, sarebbe un peccato. Anzi, ci sarebbe bisogno di altri Dybala e non di perderli".

FRANCO VAZQUEZ FALSO NUEVE A PALERMO E IL MERCATO - "Si parla troppo di falso nueve, ma questo ruolo è determinato in funzione dei giocatori che gli stanno intorno. Il primo falso nueve è stato Totti perché aveva giocatori come Taddei e Perrotta che lo mettevano nelle condizioni di esprimersi in quella posizione. Vazquez in una big? Andando a giocare in una squadra più importante è fisiologico fare il salto di qualità, perché ti arrivano più palloni giocabili: il rischio però può essere il contraccolpo psicologico. Penso che Vazquez abbia doti mentali e tecniche, non dovrebbe avere problemi qualora dovesse passare in una squadra più grande".

LA RIVINCITA DI ERAN ZAHAVI - "Un grande rimpianto. Ha segnato venti gol nelle coppe europee, mi viene da ridere se qualcuno dice che non può giocare in serie A dopo aver segnato nelle competizioni internazionali. Ha avuto poca fortuna, è arrivato al Palermo nel momento sbagliato, ma nelle sue prime apparizioni fece anche bene. Poi gli infortuni lo hanno un po' condizionato. Ma potrebbe giocare in qualsiasi campionato importante...".

JOAO PEDRO STELLA DEL CAGLIARI - "È arrivato al Palermo troppo giovane, ebbe la sfortuna di esordire in una partita di Europa League dove eravamo in dieci, stavamo perdendo, non toccò un pallone e questa cosa lo penalizzò. Ma ha le carte in regola per riproporre quello che ha fatto quest'anno in B anche in Serie A. In una big? Intanto deve riproporsi in A e prendersi ciò che il destino gli ha tolto quando era troppo giovane, poi potrebbe anche starci. Oggi nelle grandi squadre italiane non vedo giocatori che hanno la qualità che ha lui. Ma per giocare in una squadra importante non basta solo la qualità: quando riuscirà ad elevare anche altre caratteristiche potrà fare bene anche in una big di A. Ma il Cagliari prima deve pensare ad andare in Serie A".

LOTTA SALVEZZA: CARPI, PALERMO O FROSINONE? "Situazione difficile ma non compromessa per l'Hellas Verona, ci sono poche giornate a disposizione per recuperare terreno. Vero, si può ridurre il discorso a due vittorie...ma sei punti oggi sono tanti. Il Frosinone ha qualcosa in meno rispetto a Carpi e Palermo. Il Carpi ha entusiasmo, il Palermo come valori tecnici invece dovrebbe emergere".

CONFUSIONE ROSANERO - "Al di là dei tanti cambi ci sono stati tanti infortuni. Goldaniga per esempio - che è stato la rivelazione del Palermo di quest'anno insieme a Pezzella - ha avuto un infortunio quando stava diventando un giocatore chiave. Poi quando non arrivano i risultati subentra la paura e fai fatica a fare punti. L'ideale sarebbe resettare, ripartire. Ma è più facile resettare un pc piuttosto che una testa di un essere umano...".